ASCOLI PICENO – Continuano le polemiche che da qualche mese attanagliano la già complessa situazione della Sanità Picena. Al centro della bufera le continue intrusioni da parte di alcuni consiglieri regionali sull’operato del direttore dell’Area Vasta 5, Giovanni Stroppa: da una parte le critiche lanciate dal consigliere (PD) Paolo Perazzoli, dall’altra il monito dell’assessore all’Ambiente, Sandro Donati (IDV), che qualche giorno fa ha fatto sapere al collega che i veleni su Stroppa “rappresentano solo inutili strumentalizzazioni: la politica deve restare fuori dal tema della Sanità”. Chiudendo con un lapidario” facciamolo lavorare”.

E ieri non si è fatta attendere la replica dell’assessore regionale, Antonio Canzian, il quale ribadisce con fermezza che queste “polemiche sulla sanità stanno tracimando con una acutezza e con toni davvero eccessivi, rischiando, come sempre, di indebolire il Piceno (ma a questo siamo abituati) in un momento assai delicato sul piano regionale”. Canzian continua facendo il punto sulle misure adottate nell’ambito organizzativo e strutturale:” oggi è stato deliberato l’acquisto della nuova TAC per l’Ospedale Mazzoni (Determina n° 680); a breve sarà aggiudicata la gara per la TAC mobile e riconfermo che entro l’anno, come indicato anche dall’assessore regionale alla Sanità, essa sarà concretizzata”.

Inoltre il cronoprogramma predisposto prima dell’estate – continua Canzian -, da tutti condiviso, riguardo la copertura dei primari mancanti, sta andando avanti: come mostrano le nomine dei primari di ostetricia-ginecologia e di pediatria a San Benedetto, e la nomina della Commissione giudicatrice per il primario di fisioterapia di area vasta. Per altro i numeri, come sempre, vanno spiegati e non sparati”.

Secondo l’assessore i dati di maggio scorso relativi alle liste d’attesa sono migliorati. “170 pazienti in attesa per la chirurgia minore, 350 per la cataratta, 60 per interventi di otorino; dati sostanzialmente analoghi a quelli delle altre aree vaste. Per la chirurgia oncologica la lista di attesa è di trenta giorni, tenendo conto, tra l’altro, che negli ultimi mesi per tale patologia è aumentata l’attrattività della nostra area vasta”.

Sull’azione del direttore, Giovanni Stroppa – precisa e conclude l’assessore -, è abbastanza supponente ritenere che i giudizi negativi di alcuni siano il giudizio del Pd. Come è normale i pareri sono vari: io, per esempio,  esprimo un giudizio positivo. Anzi, credo che si debbano creare le condizioni affinché il Direttore, che è qui solo da un anno ed ha ereditato una situazione assai complessa in un difficile contesto generale, possa esprimere al meglio le sue funzioni, senza essere continuamente tempestato da polemiche, iniziate dagli stessi, non a caso, fin dalla sua nomina, e che sono spesso totalmente pretestuose”.


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