ASCOLI PICENO – Il dipinto non sarà più lì, nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Commerciale Geometri Umberto I°, ma le prese di posizione non si arrestano. Così è la volta della Rete degli Studenti Medi del Piceno, che in una nota fa sapere che “era pronta a prendere vie legali pur di far spostare il quadro raffigurante Mussolini dall’aula magna dell’Itcg Umberto I° di Ascoli Piceno. Fortunatamente non ce n’è stato alcun bisogno. Il preside Arturo Verna ha provveduto alla rimozione dell’opera sta mattina stessa. Siamo felici che il nostro dissenso, assieme a quello dell’Anpi sia stato ascoltato”.

“L’indignazione ha toccato – continuano – in questi giorni, anche numerosi studenti che ci hanno contattato per un nostro intervento in quanto sindacato studentesco. Ad esempio una ragazza ci ha scritto: “Non so se siete al corrente (ma credo di sì) del ritrovamento del quadro di Castelli  nella nostra scuola e mi chiedevo se se ne poteva parlare nel gruppo dato che non ho visto nessun post a riguardo! Devi sapere che noi, come studenti non siamo stati informati sull’accaduto… sinceramente se non fosse stato per i giornali non saremmo venuti a conoscenza né dell’esistenza di questo quadro né tanto meno della conseguente rimozione e questo non mi sembra giusto. Non c’è stato neanche un momento di confronto tra i ragazzi e tanto meno con gli insegnanti che potevano almeno spiegarci cosa era dipinto su quel quadro e cosa Castelli voleva esprimere attraverso quella rappresentazione. 
Io credo che anche da li ai ragazzi si poteva dare una possibilità per crescere e crearsi anche una opinione personale che sia basata su principi antifascisti o su altri principi. Sarebbe stato comunque un buon punto per cominciare a pensare”.
“Tuttavia siamo contenti di aver raggiunto il nostro obbiettivo e di aver allontanato da una scuola pubblica l’effige di un dittatore che tempo fa nella scuola introdusse idee malsane e totalitarie con l’intento di plasmare le menti dei giovani studenti a suo piacimento. Ancora di nuovo ribadiamo il nostro desiderio di creare una scuola neutrale e aperta allo sviluppo di ogni singolo individuo senza influenze e senza favoritismi” concludono.


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