ASCOLI PICENO – Maf è un po’ cacofonico e sembra quasi l’incipit di una parolaccia. Ci si perdoni l’ironia, tuttavia sarà bene abituarsi a questo acronimo (o ad un suo complicato anagramma) perché così sarà individuata la nascitura provincia Marche Sud. Macerata, Ascoli Piceno e Fermo sono infatti i nomi delle tre province che verranno unite in un solo ente.

Ma adesso è “guerra” di campanile per scegliere quale, delle tre cittadine, sarà sede del capoluogo. Aspetto non da poco perché oltre alla sede della Provincia, la città ospiterà anche la sede della Camera di Commercio, della Prefettura, e via dicendo (Banca d’Italia?). Non soltanto per una sorta di orgoglio cittadino: un centro storico come, ad esempio, quello di Ascoli, spogliato di una parte di questi uffici che saranno centralizzati o diversamente dislocati, potrebbe riceverne un brutto colpo.

Come si sceglierà il capoluogo? Dovrebbe andare alla città con il maggior numero di abitanti, che è Ascoli: 51.168 alla fine del 2011, mentre Macerata ne aveva 43.019 e Fermo 37.973. Tuttavia, in caso che questa assegnazione sia dibattuta e venendo alla realtà concreta del “Maf”, se due capoluoghi su tre si mettessero d’accordo per scegliere un’altra città come capoluogo, allora la questione degli abitanti diverrebbe secondaria. Ovvero: se Fermo e Macerata concordano che il capoluogo debba essere, ad esempio, Macerata, Ascoli dovrebbe accettarlo.

Per evitare questa imbarazzante lotta di campanile, in questi giorni è un fiorire di proposte. La via iniziale sembrava essere un referendum tra tutti i sindaci della nuova provincia. Allo stato attuale la Provincia di Ascoli ha 33 comuni e quindi 33 sindaci che voterebbero, Fermo ne ha 40, Macerata ne ha 57. Facile, dunque, prevedere l’esito finale.

Da Fermo, ora arriva un’altra proposta, di Luciano Romanella, consigliere comunale di Fermo per la lista Movimento Civico Pro Territorio: “Perché non possono essere i cittadini (di tutte le tre province unite in un unico referendum) a determinare quale debba essere il capoluogo di Provincia?”

La consultazione dovrebbe servire anche per domandare ai cittadini la loro opinione sui “quesiti fondamentali per il nostro territorio”, ad esempio: “Perché non chiedere ai cittadini la loro idea sulla terza corsia dell’A14 dopo Porto Sant’Elpidio?”

“L’ufficio centrale per il Referendum situato presso la Corte Suprema di Cassazione italiana ha accolto giorni fa la richiesta di referendum per la Provincia di Piacenza relativamente al passaggio dall’Emilia-Romagna alla Regione Lombardia ex articolo 132 della Costituzione. Un grande passo in avanti per la democrazia moderna. Facciamolo anche noi” è l’esortazione di Romanella.


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