ASCOLI PICENO – PicenoOggi.it prosegue il suo percorso di presentazione degli amministratori e consiglieri comunali ascolani. Dopo l’assessore ai Lavori Pubblici Cesare Celani e il consigliere di opposizione Marco Regnicoli, abbiamo intervistato l’assessore ai Servizi Sociali Donatella Ferretti.

“La nostra azione è stata guidata da due elementi: razionalizzare le spese e, al contempo, mirare le stesse al fine di supportare chi ha realmente bisogno del supporto comunale – afferma Donatella Ferretti – E devo dire che ci siamo riusciti, grazie al supporto di tutta la giunta. I nostri servizi non sono stati toccati, nonostante i tagli statali, sia nella quantità che nella qualità”.

E per quanto riguarda il Consiglio comunale? Ha trovato appoggi od ostacoli?

“Devo dire che anche i consiglieri si sono mostrati molto accordo nel settore dei servizi sociali. C’è una consapevolezza diffusa che questo è un ambito nel quale ha poco senso dividersi. E sapere che si è uniti su questi aspetti, credo sia importante per i cittadini. Devo anche aggiungere che un plauso va fatto alla Regione Marche la quale, nonostante la riduzione dei fondi a livello centrale non ha intaccato la copertura dei servizi sociali”.

In che modo si svolge la vostra attività amministrativa?

“Molto importante, secondo me, è cercare di dare l’aiuto rafforzando però l’autonomia della famiglia, quando possibile. Questo è il nostro filo conduttore, perché sappiamo che le famiglie ben supportate sono un elemento di difesa e resistenza molto forte, è una risorsa insostituibile”.

Quali sono i vostri interventi principali?

“Proprio in questi giorni partono il progetto Alzeheimer grazie al sostegno dell’Inpdap regionale: si tratta di un assegno di cura e frequenza di tre ore al giorno per il nostro centro diurno, in zona Pennile di Sotto e inaugurato all’inizio del 2012. Ne potranno usufruire 15 utenti malati di Alzheimer. Già in passato, e ancora adesso, abbiamo avuto delle esperienze con i gruppi di mutuo aiuto, coordinate dal dottor Tancredi dell’Asur, nei quali i familiari dei malati di Alzheimer condividono esperienze e soluzioni. Sempre in ambito di disabilità, è per noi motivo di orgoglio di essere riusciti a garantire anche quest’anno, per intero, le richieste di assistenza scolastica. Abbiamo poi sistemi di assistenza domiciliare per bambini e ragazzi disabili, la nuoto-terapia, soggiorni estivi, il Centro Diurno Colibrì a Porta Cappuccina, funzionante dalle 9 alle 17, il quale accoglie ragazzi con varie disabilità e autistici grazie ad un progetto regionale. Infine al centro residenziale ‘La mia casa’, per disabili gravi: li accoglie temporaneamente per quelle famiglie costrette ad assentarsi per qualche giorno per vari motivi”.

Torniamo alla famiglia. Quali sono le misure attuate?

“Per il terzo anno consecutivo riusciamo a garantire un assegno mensile di 200 euro per le famiglie bisognose: ne usufruiscono circa cento nuclei. A Monticelli, sempre grazie alla collaborazione della Regione, abbiamo un Centro per la Famiglia che consente di dare sostegno scolastico gratuito ai ragazzi delle elementari e delle medie e consulenze legali per famiglie in difficoltà. Abbiamo in funzione poi il Centro Tempo Ritrovato, in via Sassari, per i bambini dai 4 ai 16 anni, dalle 15 alle 20: aiuta negli studi scolastici e consente di trascorrere tempo libero in tranquillità. Sempre a Monticelli, c’è la ludoteca comunale ‘Riuso’, aperta tutti i giorni, che svolge un ruolo importante per i genitori occupati nel lavoro. Svolgiamo inoltre sostegno e supporto per i minori in difficoltà, cercando in questo modo di evitare l’allontamento dalla famiglia. Naturalmente ci facciamo carico di queste situazioni con un impegno economico”.

E per gli anziani?

“Tra le attività recenti, c’è il bando di assegnazione di tre miniappartamenti nella Casa Albergo Ferrucci, per coloro che vivono solo e possono, così, usufruire di una abitazione a costi contenuti”.

Il momento economico ha anche ricadute negative sugli aspetti sociali. 

“Stiamo verificando un aumento sensibile dei casi di indigenza o di nuove povertà, principalmente a causa della perdita di lavoro. E sono soprattutto le donne a pagare questo scotto, perché una volta uscite dal mondo del lavoro fanno fatica ad essere riammesse. Occorre anche dire che in città vi è una vera emergenza sfratti: e in molte occasioni abbiamo canoni di locazione alti e non giustificati dalla qualità delle abitazioni. In questi casi il Comune cerca di intervenire cercando di mediare tra proprietari e affittuari, o magari con l’autorità giudiziaria”.

Restano due temi del suo settore: quello, appunto, legato alle donne, e il tema degli immigrati.

“Per quanto riguarda il primo aspetto, cerchiamo di promuovere politiche di conciliazione tra gli impegni di lavoro e quelli domestici; e puntiamo sulla formazione nel caso non vi siano opportunità di lavoro. Inoltre abbiamo un centro per l’aiuto gratuuito alle donne vittime di violenza, anche familiare. Per l’immigrazione, usufruiamo di uno sportello di informazione Anolf che aiuta l’immigrato a trovare soluzioni ai propri problemi, e inoltre abbiamo, a livello di Ambito Territoriale, servizi di mediazione culturale e linguistica nelle scuole”.


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