ASCOLI PICENO – Riceviamo e pubblichiamo la risposta del presidente della Fondazione Carisap all’onorevole Luciano Agostini
“Con riferimento alle considerazioni dell’Onorevole Agostini sulla Fondazione è necessario precisare quanto segue:
1 – la Fondazione, che ha deliberato l’operazione sulla Superbanca solo nell’agosto 2012, l’ha pubblicamente annunciata fin dal maggio 2011 (quindi: un anno e tre mesi prima) non solo per grande trasparenza, ma soprattutto per raccogliere le critiche ed i suggerimenti di tutti coloro che hanno a cuore la nostra comunità ed il ruolo che le banche vi svolgono. Ed abbiamo avuto decine di incontri, anche con parti sociali, ed abbiamo registrato diversi interventi pubblici, tra i quali il più evidente reso davanti all’allora Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia nella pubblica assemblea che si tenne al teatro Ventidio Basso nell’autunno 2011, nonché interventi su quotidiani locali. Nemmeno una parola né tanto meno un suggerimento da parte dell’Onorevole Agostini.
2 – la cosiddetta perdita della Carisap deriva da quando, nel 1998/1999, la Fondazione decise (secondo me, molto saggiamente) di vendere il pacchetto di maggioranza della Carisap s.p.a. alla allora Cariplo. All’epoca l’Onorevole Luciano Agostini era socio della Fondazione e partecipò all’Assemblea che, il 30 marzo 1998, trattò proprio la questione prima di effettuare, nel luglio 1998, la cessione. Nemmeno una parola né un intervento da parte dell’allora socio Agostini. Su operazioni come quella che, con grandissima fatica e senso di responsabilità, abbiamo realizzato, chi era interessato al bene comune e pronto ad agire concretamente per esso si è fatto sentire, pubblicamente o direttamente, quando ancora il suo intervento aveva un senso. Intervenire ora ha il sapore di un ritardo che non può essere dovuto ad incapacità di comprendere ciò che avviene nella nostra comunità, ma di un atteggiamento che prende posizione solo per criticare e non per aiutare.
Da questi atteggiamenti noi della Fondazione dobbiamo tenerci sempre lontani. Del resto ciò che la Fondazione, grazie alla sua azione, è riuscita ad ottenere non è tutto. La concreta realizzazione della Superbanca, che avrà il punto di riferimento fondamentale ad Ascoli, costituisce una sfida l’esito della quale dipenderà anche dalle modalità con cui si porranno gli attori principali della nostra comunità: se sapremo dimostrare che vi è una classe dirigente che si muove in modo ordinato e che si pone in un’ottica costruttiva di lungo periodo potremo effettuare un’azione più efficace ed aumentare le possibilità di successo”.
Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Il “celeste” oltre ad autoincensarsi e ad attaccare l’On. Agostini con argomenti inconsistenti e capziosi, elude il merito delle questioni poste: perchè è stato “saggio” vendere la Carisap SpA ad Intesa S.Paolo nel 1998?
La tanto sbandierata fusione per incorporazione della B.ca Adriatico nella Carisap (direzione generale e presidenza ubicate ad Ascoli) sarà davvero un evento positivo per la comunità locale? Ci saranno ristrutturazioni aziendali e conseguenti chiusure di filiali (e riduzione di personale)? Una volta fissate sede legale, direzione della B.ca ad AP chi garantisce che tali decisioni non siano rapidamente modificate (tanto più che nel CdA della nuova banca non ci saranno più rappresentanti della Fondazione Carisap che venderà tutte le sue azioni)? Chi ricoprirà i vertici della nuova banca (a dire il vero un’idea ce l’avrei…..indovinate un pò?)? Sede legale, direzione e presidenza fisicamente ubicate ad AP garantiranno quali vantaggi per il contesto socio-economico piceno soprattutto considerando che saranno occupati da soggetti che rispondono esclusivamente all’azionista unico e non certo alle istanze della collettività locale?
I sindacati rimangono inspiegabilmente silenti ed inerti. Il mondo politico, tranne la presa di posizione dell’On. Agostini, tace o addirittura plaude con superficialità (o forse mala fede).La collettività sembra anestetizzata dai roboanti (ma vuoti ed ingannatori) proclami del “celeste”.
A naso mi pare un ko tecnico ai danni del deputato…
se lei ha letto il giornale ieri, potrà vedere come però siano state eluse le risposte. Se magari marini rimanesse in campo piuttosto che non rispondere ed uscire fuori dal ring forse si potrebbe anche fare il ko tecnico
Intervengo solo per spiegare una cosa. Solitamente non pubblichiamo comunicati di risposte ad altri giornali. Tuttavia abbiamo fatto una eccezione per alcuni motivi. Il primo, è che siamo intervenuto già un paio di volte dando spazio a critiche verso la Fondazione Carisap, da parte dell’avvocato Micaela Girardi. Essendo le critiche dell’onorevole Agostini tutto sommato sovrapponibili a quelle da noi già riportate, abbiamo pensato che le precisazioni di Marini Marini fossero comunque utili ai nostri lettori. Poi sapevamo che avremmo incontrato Agostini nel pomeriggio, in un incontro del Pd nella sala provinciale, e dunque avremmo sentito il suo parere. Difatti Agostini, già informato della risposta di Marini Marini da noi pubblicata, ci ha detto che stava per inviarci un comunicato stampa, che abbiamo riportato. Aggiungo che ad ogni modo abbiamo già fissato un incontro con l presidente della Fondazione Carisap per una intervista con la quale gli permetteremo ulteriormente di esprimersi sulla vicenda.
Egregio Dott. Flammini,
c’è mai stata l’intervista? Ha spiegato ulteriormente le proprie ragioni?
Le domande sono state inviate per mail e ho ricevuto comunicazione, proprio due giorni fa dal Presidente Marini Marini (in quanto alcune sono abbastanza tecniche) che risponderà dettagliatamente appena saranno disponibili i dati del bilancio al 31 dicembre 2012 (metà di marzo circa), per evitare invece di fornire dati ormai relativi ad un anno fa.
Mi scusi, ma Lei crede davvero che risponderà? Per argomentare circa le questioni in oggetto non c’è affatto bisogno di attendere i dati del bilancio di esercizio relativo al 2012. Sembra la solita tattica dilatoria ed elusiva che è consueta al personaggio. Quanto ai tecnicismi della comunicazione di Marini di due giorni fa, beh forse qualche lettore potrebbe anche essere anche attrezzato per capirla e valutarla…..può cortesemente dirci di che si tratta? Grazie
Di una semplice risposta che contiene ciò che le ho scritto, non capisco la domanda.
@piceno
mi pare che l’olfatto non funzioni benissimo…..
Il “celeste”, mette in atto una manovra elusiva usando la sperimentata tecnica oggi molto utilizzata nei talk show televisivi: l’attacco personale dell’interlocutore per evitare di affrontare il merito dei temi in ballo: un escamotage retorico vecchio come il cucco (Cicerone, Demostene….etc.).
Nella suddetta nota è presente una gigantesca mistificazione: il “celeste” continua a voler far credere alla gente picena che la nascita della superbanca sia un’operazione progettata e realizzata dalla Fondaz. Carisap. La realtà è altra: la fondaz. ha semplicemente venduto le residue (dopo la nefasta prima vendita nel 1998) azioni Carisap SpA ad Intesa S. Paolo ricevendo in cambio la promessa di avere sede legale e direzione generale ad AP (operazione di pura facciata) ma NULLA QUANTO AL MANTENIMENTO DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI. Quale sarebbe il progetto che si è sviluppato per anni in seno alla fondazione e che è costato fatica e lavoro e di cui ora se ne rivendica con orgoglio la paternità? L’operazione è stata partorita e decisa da Intesa S. Paolo che vuole fondere due banche per tagliare i costi (ed i posti), punto! Non c’è altro, nessun progetto utile al territorio. Arriveranno 70 milioni come corrispettivo della vendita ma una ventina (forse più) già andranno per la follia di ANIMA, la “grande opera” a Grottammare!
Certo che questi politici quando dovrebbero e potrebbero parlare stanno zitti, invece parlano (e spesso a vanvera) quando dovrebbero stare zitti. A questi politici non gli farei accudire nemmeno due galline!
….Io nemmeno una…..
@ Pier Paolo Flammini
Mi scusi. Avevo letto in fretta e male. Il tecnicismo riguarda le domande da Lei poste al Marini.
Tuttavia, rimane la convinzione che per rispondere alle questioni dell’articolo non ci sia affatto bisogno di attendere i dati del bilancio 2012.
Marini potrebbe invece rispondere subito circa le numerose opacità che presenta la questione della c.d. Superbanca.
Grazie.