ASCOLI PICENO – Allenamento pomeridiano al ‘Città di Ascoli’ ieri per la squadra bianconera. Mister Silva, aiutato sempre dal vice Antonio Aloisi, dopo il consueto torello di riscaldamento, ha fatto svolgere alcune eserciztazioni tattiche ai suoi, dopo di che li ha impegnati nella partitella finale. Ha saltato la seduta Dramè, vittima di un attacco influenzale, ma per sabato dovrebbe farcela. Lavoro differenziato, invece, per Faisca (comunque squalificato), Giallombardo e Soncin, con quest’ultimo alle prese anche con le terapie. Pienamente recuperati, invece, Prestia e Fossati. Ma il recupero più importante per il tecnico e la squadra è quello di Maurizio Peccarisi: il difensore, infatti, tornerà al centro della difesa nella gara di sabato al ‘Braglia‘ contro il Modena, attuale quarta forza del campionato. I numeri e i ricordi di questo primo scorcio di campionato parlano chiaro: con lui in campo la squadra gira meglio e, quasi sempre, vince. Il guerriero di Milazzo prova a darne una spiegazione, tra saggezza e ottimismo.

Torna Peccarisi e tornano i punti?

Non esageriamo. Se si escludono le ‘disgrazie’ contro Juve Stabia e Livorno, credo che la difesa abbia sempre retto bene, con o senza di me. Chi ha giocato ha fatto il suo, senza dubbio. Poi è anche vero che alcuni episodi ci hanno penalizzato“.

Una cosa, però, è ovvia: con te è mancata quell’esperienza a volte necessaria.

Non sta a me dirlo. E’ chiaro che un pizzico di esperienza può giovare alla squadra quando sei in campo in alcuni momenti. Ma è una cosa che devono dire gli altri“.

Al tuo posto è sceso Prestia. Come lo valuti?

Secondo me ‘arrivera’. Ha appena 19 anni, ma lo vedo già pronto per la serie B. Un difensore, spesso, ha bisogno del cosidetto ‘mestiere’ per essere completo, eppure lui sta bruciando le tappe. Fisicamente anche sta messo bene e ha anche buona personalità. Non è facile trovarne in questa categoria come lui“.

Ora si va a Modena con quattro sconfitte in cinque gare. Non proprio un percorso entusiasmante…

E’ vero, le sconfitte sono tante. Ma spesso ci è capitato di uscire penalizzati anche troppo dal risultato in certi scontri, dove le prestazioni non erano state brutte. Prendi Livorno: per un tempo e mezzo la squadra aveva fatto una buona gara nonostante se la stesse vedendo contro la seconda in classifica. Poi le due espulsioni hanno messo la gara in salita. Il Modena è cresciuto a vista d’occhio. Sta trovando la giusta quadratura anche seè stata impostata in ritardo come squadra. Inoltre ha tanta gente di categoria e questo fa la differenza“.

Incontrerai Andelkovic, lo scorso anno tuo ‘vicino’ di reparto.

Già, forse dovrà addirittura marcarlo in area sui calci da fermo. Se gli ho insegnato qualcosa? Può essere…“.

In ogni caso, la squadra ha bisogno di punti.

E’ obbligatorio fare risultato. Ma io, in questi casi, parlo sempre di calma e pazienza. Il campionato è lungo in serie B. Tutti vorrebbero avere sempre e subito risultati e vittorie, ma in un torneo così duraturo cali di risultato o di tensione, chiamateli come volete, ci possono essere. Una ripresa c’è sempre. E questa squadra reagirà perché a livello di prestazioni ha sempre fatto il suo dovere“.

Lo scorso anno eri il ‘terapeuta’ della squadra. La tua ‘cura del sorriso’ alla fine ebbe successo.

Diciamo che nello spogliatoio cercavo di spiegare quello che pensavo e che penso: nei momenti difficili, o con il sorriso o sfogandoti con le ‘incazzature’ devi reagire. L’importante è non incupirti. Le speranze sono tante, ma devono diventarle anche le certezze“.

 

 


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