ASCOLI PICENO – Il dado è quasi tratto, scrivevamo appena tre giorni fa, dopo l’intervista rilasciata dall’assessore all’Ambiente di Ascoli, Claudio Sesto Travanti, a PicenoOggi.it. E il dado è stato prontamente tratto. Non da Travanti, ma dal sindaco Guido Castelli.

Chi prefigurava uno scenario a “fuoco lento” tra l’ex assessore (che stasera ufficializzerà la nascita di Azione Popolare, pronta a trasformarsi in lista nel 2014) e il primo cittadino è rimasto spiazzato: Castelli, piuttosto che rischiare di scottarsi, ha preferito disinnescare prima ancora del nascere una possibile minaccia interna. Il sindaco ha visto nell’ex assessore la classica “serpe in seno”, insomma.

Ora, probabilmente, lo scontro sarà a viso aperto, con Travanti depotenziato dall’incarico di assessore ma forse ancor più avvelenato e forte di un nuovo gruppo che sostiene la sua scelta; mentre in precedenza aveva la visibilità di assessore ma, contemporaneamente, garantiva (almeno formalmente) il rispetto del patto elettorale fino al 2014. C’è chi, come il consigliere comunale di maggioranza Giuseppe Falciani, vede in Travanti la punta di un assetto che ha alle spalle dell’ex assessore l’onorevole Amedeo Ciccanti per l’Udc, l’onorevole Luciano Agostini e l’ex sindaco Roberto Allevi per il Partito Democratico. Insomma, un accerchiamento che Castelli ha ritenuto di dover rompere prima che si consolidasse alle sue spalle.

Oppure, per paradosso, un assetto che dovrà a questo punto accelerare la sua composizione proprio per la posizione di Travanti.

Molto giocherà anche la politica nazionale: il Pdl in questo momento è un magma pronto ad aprirsi a svariati scenari. E se Berlusconi dovesse tornare alla carica, il fedelissimo berlusconiano Travanti potrebbe giocare anche questa carta per opporsi a Castelli. Fantapolitica? Chissà.

Travanti intanto, ha indetto una conferenza stampa per il pomeriggio di venerdì 30 novembre.


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