ASCOLI PICENO – La sicurezza (e la prevenzione, anche) non è mai troppa. Così la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra la Prefettura di Ascoli Piceno e la Confcommercio provinciale, “per la legalità e la sicurezza delle imprese” rappresenta un ulteriore tassello per il mantenimento “dell’isola felice” rappresentata dal Piceno in questo ambito, come fotografato anche nella classifica annuale de IlSole24Ore in base alla quale la nostra provincia è al quinto posto in quest’ambito.
Il protocollo di intesa è stato sottoscritto a livello nazionale un anno fa, il 26 ottobre 2011, tra il Ministero dell’Interno e la Confcommercio e il territorio piceno è il primo a recepirlo localmente: “Intendiamo riproporre l’analogo quadro di impegni, con lo scopo di promuovere la diffusione della cultura della legalità nel mercato nonché implementare l’attività di prevenzione e contrasto di quei fenomeni criminali che possano direttamente o indirettamente limitare la libertà economica delle imprese” afferma il Prefetto Gabriella Patrizi.
Il documento prevede una serie di impegni rivolti a promuovere quegli strumenti che possono contribuire a far emergere situazioni di irregolarità o eventuali infiltrazioni della malavita. Numerosi i rappresentanti istituzionali presenti: oltre al Prefetto, il Questore Giuseppe Fiore, il Comandante provinciale dei Carabinieri Alessandro Patrizio, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Fabrizio Chirico, il vicecomandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato Giovanni Luzu, il viceprefetto vicario Anna Gargiulo, il capo di gabinetto della Prefettura Giuseppe Dinardo, oltre che i rappresentanti provinciali della Confcommercio, il presidente Fausto Calabresi e il direttore Giorgio Fiori.
“Individuare strumenti (questionari anonimi, sportelli, eccetera) da realizzare in collaborazione con le Forze dell’Ordine idonei ad intercettare fenomeni e reati che rimangono in larga parte sommersi (racket, corruzione, usura)” si legge in uno dei punti del protocollo.
“Questa è una zona appetibile, anche se sappiamo che per ora è abbastanza protetta rispetto a queste infiltrazioni – continua il Prefetto – Ma appunto per questo, stante le difficoltà delle imprese anche commerciali con la liquidità e l’accesso al credito, dobbiamo stare attenti ad evitare che, in un momento di debolezza, il tessuto sociale ed economico si lasci intaccare”.
“Siamo grati per la velocità con il quale la Prefettura di Ascoli Piceno si è mossa per la sottoscrizione di questo Protocollo – afferma Giorgio Fiori – E’ vero che siamo ancora un’isola felice, anche se fenomeni come ad esempio l’usura devono essere prontamente contrastati”.
Situazione confermata dal questore Fiore e ribadita dal presidente Calabresi: “Il turismo a San Benedetto tiene, nonostante la crisi, anche in virtù dell’elevata percezione di sicurezza che hanno i nostri turismi. Da anni puntiamo sul turismo familiare e sulla garanzia di un soggiorno a misura d’uomo, e questo ci sta confortando a dimostrazione che abbiamo risultati migliori rispetto alla tendenza nazionale”.
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