ASCOLI PICENO – “Bisogna riportare la discussione sui problemi reali della città non sulle lotte per le poltrone”. Questa è la sfida lanciata dal Pd all’amministrazione comunale, nella mattinata di lunedì infatti il presidente del Circolo Centro Storico del Partito Democratico Roberto Allevi, gli esponenti dei Giovani Democratici Alessio Ceci e Francesco Ameli insieme all’onorevole Luciano Agostini hanno illustrato i progetti del partito: a partire da gennaio cinque iniziative una per ogni grande problema della città.
“La situazione politica cittadina in questo periodo è simile a quella nazionale – esordisce l’ex sindaco Allevi – dove invece di sedersi tutti intorno ad un tavolo per affrontare i tanti problemi ci troviamo di fronte al cinico spettacolo del pensare ognuno solo alla corsa all’accaparrarsi i voti. Questa città finora è stata governata con l’ovvio, i cittadini vengono costantemente ingannati con un diffuso ottimismo come nel caso del vergognoso nuovo periodico dell’amministrazione “Arengo News” dove si nascondono tutti i veri problemi. Noi proponiamo un programma serio per uscire da questa situazione, al primo posto il lavoro dove la situazione è drammatica ma tutto rimane nel silenzio. Ascoli merita una classe dirigente e amministratori degni dei suoi cittadini e anche l’imbarazzante stallo della pratica Unesco è indice della mediocrità degli attuali”.
“Lavoro, urbanistica, ambiente, cultura e giovani – illustra Alessio Ceci – sono questi i temi che saranno sviluppati in cinque singole iniziative a partire da gennaio, come Giovani Democratici vogliamo proporre circa queste problematiche. Abbiamo proposte alternative fatte da giovani architetti per risolvere il problema dell’area della Carbon che contrastano col piano comunale che il contesto urbano non potrebbe sopportare, proposte per impedire la costruzione selvaggia in aree come Villa Rendina o Monticelli che avrebbero bisogno di piazze e luoghi di integrazione e non nuove case, proposte per l’ambiente con la discarica che si sta esaurendo mentre all’orizzonte non si vedono proposte concrete da parte dell’amministrazione se non quella di scavare una nuova buca vicino a quella esistente”.
Prosegue poi Francesco Ameli dei Gd: “Noi abbiamo sempre avuto ben chiaro che cultura e turismo debbano essere il motore delle attività cittadine mentre ora manca una seria programmazione, a gennaio scadrà il termine per la domanda dei fondi Fus per la lirica e non sappiamo ancora se Ascoli parteciperà, non sappiamo a che punto sia la pratica per l’Unesco, devono riprendere anche i dialoghi tra la associazioni che attualmente si confrontano solo con il comune. Quanto ai giovani sembra che l’assessore curi essenzialmente lo Sport con risultati che strutture come l’Informagiovani siano ormai ferme mentre invece dovrebbero ripartire perché è essenziale che i ragazzi siano al centro dei progetti giovanili”.
Anche l’onorevole Luciano Agostini è voluto intervenire facendo il punto della situazione: “Per prima cosa volevo ringraziare i Giovani Democratici e il Circolo Centro Storico perché in un momento così difficile e tumultuoso rimettono al centro della discussione politica i temi veri non le poltrone, temi a cui la politica deve dare risposte in una città in cui si assiste al sistematico fallimento del centro destra. Come Berlusconi il sindaco Castelli si è costantemente alimentato di immagine e annunci ma poi quando bisogna tirare le somme c’è il nulla, Castelli e Celani sono emblemi di un fallimento dimostrato dalle cose non fatte, noi discuteremo sui temi veri e a Gennaio con le nostre cinque iniziative chiamiamo a raccolta tutte le forze politiche e civiche della città”.
“Primo problema è il lavoro – continua Agostini – ho fatto una proposta di legge sull’edilizia sociale con sostegno pubblico mentre invece ci troviamo di fronte a scelte come quelle della Fondazione Carisap che ha speso sedici milioni di euro per acquistare appartamenti all’Eur a Roma invece di essere spesi qui nel territorio ed aiutare così famiglie e rilanciare edilizia. Poi bisogna fare chiarezza sulla pratica Unesco, che dicano apertamente che non la vogliono per non avere restrizioni, ho mandato una lettera al ministro Giulio Terzi di Sant’Agata dove esponevo il problema dello stallo della pratica e lui mi ha assicurato la massima disponibilità a sbrogliare ogni intoppo burocratico quindi se ci saranno ancora nuove frenate io sono pronto a mostrare la lettera a denuncia delle falsità”.
“Anche il Piano regolatore va discusso con la città non al chiuso del Rotary Club e questa cosa è intollerabile, così come il fatto che un luogo come l’ex cinema Olimpia invece che essere sfruttato per politiche culturali e giovanili diventerà una banca… E infine, dove sono finiti i quindici miliardi di finanziamenti elargiti dodici anni fa per il Polo Universitario ? Dopo tutti questi anni qualcuno deve cominciare a prendersi le responsabilità di questo fallimento” termina il deputato.
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