ASCOLI PICENO – Come va il commercio ascolano? Forse i negozianti “stanziali” hanno il polso della situazione più chiaro, ma intanto abbiamo voluto chiedere agli ambulanti che, nel periodo natalizio e già dal ponte dell’Immacolata sono in Piazza Arringo, nelle caratteristiche casette. Dichiarazioni non soddisfatte e anzi tendenti al pessimismo, con la speranza che le prossime settimane, con l’arrivo del Natale e forse di un clima un po’ più mite, qualcosa migliori.

Pia Viviana Porrà, di Offida, già da quattro anni partecipa al mercatino, con prodotti enogastronomici fatti in casa come torrone, frustingo, funghetti di Offida e tanti dolci di stagione: “Stiamo lavorando molto meno degli altri anni, qui la moneta non gira più” risponde un po’ sconsolata. “Stamattina una donna si è avvicinata, mi ha detto che ha ritirato la pensione e ci ha pagato l’Imu, e gli erano rimasti cento euro da spendere. Forse anche il freddo di questi giorni ha allontanato un po’ i visitatori, la gente se ne va nei centri commerciali, dove è caldo. Certo, se fossero in giro, anche dieci euro li spenderebbero, ma invece qui nessuno esce più per non spendere”.

Da Torano Nuovo ecco invece Chiara Barbarossa, che, nella sua casetta, vende oggetti, soprattutto cinture in cuoio ma anche guanti e borse, realizzate dall’azienda di famiglia: “Per ora va male, rispetto ad un anno fa, e il maltempo non ha aiutato. Spero però che avvicinandoci al Natale le cose cambino”.

“Male, tanto male, al di sotto delle previsioni più negative – dice invece il giovane Giorgio Cilli, di Pineto – Per ora siamo davvero terra terra, certo che la crisi influisce ma forse il periodo non è quello ottimale, bisognerà aspettare le settimane dal 22 in poi per sperare in qualcos’altro”.

Manuele Mazzoccanti, di “Case da sole”, di Ascoli, ricorda come “un anno fa c’era stata una inziativa davvero molto indovinata, verso l’Immacolata, della Provincia, “Gioielli della Terra Picena”, che richiamò ad Ascoli tantissimi turisti da tutta Italia, con pullman che arrivavano dalla Toscana e dall’Emilia”.
“Noi – continua – eravamo a Piazza del Popolo e lavorammo molto bene: è un vero peccato che una iniziativa che ha avuto tanto successo non venga ripetuta. Per il resto in questi giorni non si sta lavorando tanto, nel fine settimana c’è però più movimento: aspettiamo i prossimi giorni. Pessimista? Mai, altrimenti non sarei qui”.


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