Ascoli 4
Cittadella 1
ASCOLI (3-4-1-2): Guarna; Prestia, Peccarisi, Faisca; Scalise, Di Donato, Loviso (38’ st Capece), Pasqualini; Fossati (6’ st Morosini); Soncin, Zaza (20’ st Feczesin). A disp.: Maurantonio, Russo, Conocchioli, Dramé. All.: Silva
CITTADELLA (4-4-2): Cordaz; Sosa, Coly, Pellizzer, Martinelli; Vitofrancesco (18’ st Maah), Paolucci (29’ st Baselli), Schiavon, Biraghi; Di Carmine, Di Nardo (1’ st Di Roberto). A disp.: Pierobon, De Vito, Ciancio, Gorini. All.: Foscarini.
Arbitro: Mariani
Reti: 20’ pt Soncin rig. (A), 44’ pt Schiavon (C), 14’ st Zaza (A), 29’ st Morosini (A), 45’ st Scalise (A).
Ammoniti: Di Carmine (C), Zaza (A), Di Donato (A), Maah (C), Sosa (C).
Espulsi: al 20’ pt Martinelli (C) per fallo da ultimo uomo; al 15’ st Di Carmine per somma di ammonizioni.
Spettatori: 3.272 (1.907 biglietti, 1.275 abbonati, 90 voucher) per un incasso di 26.231,12 € (rateo abbon. 13.821,50 € e rateo voucher 810,00 €). Rec 3’ pt, 3’ st.
ASCOLI PICENO – 20, 59, 74 e 90. Sono questi i numeri ( e, ovviamente, i minuti) della quaterna di gol con i quali l’Ascoli ha battuto al ‘Del Duca’ il Cittadella di Foscarini nell’inedito turno di Serie B di Santo Stefano. Dopo essere passati in vantaggio su rigore con Soncin, gli uomini di Silva vengono raggiunti prima del riposo nonostante l’uomo in più. Ma nella ripresa le reti di Zaza, Morosini e Scalise, con le ultime due arrivate in doppia superiorità, chiudono la tombolata e spediscono il Picchio nella parte sinistra della classifica, a più otto dalla zona play out, ma soprattutto a 3 dai play off, punto mai toccato negli ultimi 3 anni a questo punto del campionato. Niente bivacchi, però, perché tra quattro giorni si rivà in campo: al ‘Del Duca’ arriva il nemico-amico Castori con il suo Varese, ‘fresco’ del rinvio di oggi contro il Brescia.
Contro l‘avversario che lo battezzò oltre un anno fa sulla panchina bianconera (0-1, il 5 novembre 2011), Massimo Silva fa un piccolo turnover, un pò per scelta e un pò per necessità: Prestia per Ricci, squalificato, e Soncin per Fecsezin. In mezzo Fossati in linea con Di Donato e Loviso. Gli ospiti, scesi in campo come quarta forza del campionato, scendono con un 4-4-2 mascherato da 3-5-2, con Di Carmine e Di Nardo davanti, con Di Roberto inizialmente in panca. Prima occasione proprio per i veneti dopo 3‘, ma la girata di Di Carmine deviata in angolo. Al 7’ ci prova Paolucci con un destro, però, fuori misura. L’Ascoli sonnecchia inizialmente, guidato comunque da un ottimo Loviso, almeno nel primo tempo. E proprio su un suo lancio al 17′ arriva la prima occasione per i padroni di casa: Soncin approfitta di un intervento mancato della difesa, stoppa la palla in area e calcia di sinistro, ma Cordaz blocca. E’ comunque l’antipasto del gol: passano 4′ e da un bel triangolo veloce al limite tra Fossati, Zaza e Soncin che quest’ultimo viene spinto a terra ottenendo rigore ed espulsione di Martinelli per fallo in chiara occasione da gol. Il Cobra va sul dischetto e calcia dove il portiere non può arrivare. E’ il vantaggio con l’attaccante bianconero che va a baciare la maglia sotto la sud. Il gol e la superiorità numerica sembrano far bene all’Ascoli che sfiora il raddoppio: al 31′ Prestia recupera palla sulla trequarti e si lancia sulla fascia, crossa per Zaza la cui deviazione in spaccata sfiora il palo alla destra di Cordaz. Tuttavia il Cittadella non si abbatte e, mentre l’intervallo era cosa fatta, ecco la sorpresa: Di Carmine serve Schiavon sul quale Prestia scivola prima di marcarlo in area, e l’esterno veneto batte Guarna tra l’incredulità del pubblico.
Nella ripresa le cose non cambiano, con il Cittadella a recitare la parte della squadra uscita più motivata dal rosso estratto dal signor Mariani. Ed infatti al 3′ gli uomini di Foscarini sfiorano il 2-1: Biraghi lancia lungo per Di Carmine che, dimenticato da Faisca, ‘pallonetta’ Guarna di destro, ma l’estremo ascolano compie un vero salvataggio alzando sopra la traversa. Silva, allora, butta dentro Morosini trequartista al posto di Fossati. Un minuto dopo il nuovo vantaggio del Picchio: uno due veloce tra Zaza e Soncin, con il primo che entra in area, rientra di destro ed infila Cordaz sul primo palo. Dieci gol per il n.10 ascolano che sta stupendo tutti sotto le Cento Torri. Pronto a farne altri dieci, come dirà lui nel dopo gara (tutte le interviste nell’articolo dedicato). Al 15′ Cittadella in 9: Di Carmine, già ammonito, fa simulazione in area, nonostante ci sia un tocco in area bianconera. Ma Mariani non ha dubbi ed estrae il secondo giallo. Anche in doppia superiorità, comunque, l’Ascoli ripete l’errore del primo tempo e non riesce a chiudere la gara. Ci vuole così un episodio. Ed arriva alla mezz’ora, quando, su respinta in mischia da corner, Morosini conclude dal limite con la palla che prende uno strano effetto a causa di una deviazione. 3-1 e primo centro per l’ex Albinoleffe, proprio davanti ai suoi familiari. L’ultimo numero estratto è di Scalise allo scadere: un suo cross per Feczesin si trasforma in tiro sul secondo palo sorprendendo Cordaz. “Volevo servire Robert” confesserà l’esterno. Poco importa, contano i tre punti. Terza vittoria consecutiva per Silva che per ora non sogna, ma rivendica con orgoglio il miglior girone d’andata dai tempi di Iaconi.
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