ASCOLI PICENO – Diventare un esperto delle comunicazioni (il plurale non è un errore) del web: questo è l’obiettivo del progetto “EuropAs, passaporto digitale di Ascoli in Europa“, che vede il cofinanziamento dell’Unione delle Province Italiane per 127.550 euro, il 64% del totale che corrisponde a 199.400 euro.

L’obiettivo del progetto è quello di selezionare e formare 15 giovani tra i 19 e i 30 anni, tra cui 10 ragazze, che diventino esperti della comunicazione su internet, nella realizzazione di format audiovisivi su temi legati alle politiche europee: ad esempio con la realizzazione di una ricerca sulle migliori pratiche nazionali e internazionali sulla comunicazione digitale europea a favore dei giovani, “la diffusione di un e-book in italiano e inglese ad un pubblico ampio nazionale e internazionale, un portale web per rendere fruibili le informazioni sulle politiche europee, tre spettacoli teatrali nelle scuole superiori del territorio e inoltre un format per la televisione digitale riguardante la creazione di una redazione giornalistica” come spiega la consulente Maura Romano di MeltingPro.

Tutto questo attraverso la frequenza di 72 ore di seminari e 120 ore di tirocinio formativo; inoltre, per chi ha frequentato almeno l’80% delle lezioni, c’è la possibilità di ottenere un rimborso forfettario di 1.000 euro. L’iniziativa vede come ente capofila la Provincia di Ascoli Piceno, e quindi come co-partner il Comune di Ascoli, il Consorzio Universitario Piceno, Fly Communication, Ascoli da Vivere, l’associazione Dimensione Ascoli, la già citata Upi e MeltingPro come consulente tecnico.

“In tre anni siamo riusciti ad ottenere finanziamenti per le politiche giovanili per 3 milioni di euro – spiega il vicepresidente della Provincia Pasqualino Piunti, e assessore con la delega ai giovani – riuscendo spesso ad ottenere riconoscimenti dall’Upi e dall’Anci, e, in qualche caso anche recente come Eurotrip, a vedere una eccezionale diffusione delle nostre iniziative”.

L’assessore del Comune di Ascoli Massimiliano Brugni commenta così: “Si tratta di un progetto che mira a ridurre il cosiddetto digital divide nella nostra provincia, ma occorre ribadire che negli ultimi tempi stiamo inanellando una serie di iniziative molto valide per la questione giovanile. Spesso infatti i nostri ragazzi vengono dipinti come delinquenti, ma nella maggior parte dei casi non è così. Voglio ricordare ad esempio ApArtUp, finanziata dall’Anci, Gimbus sul tema della sicurezza stradale e Jeans sulla sicurezza dei giovani, in collaborazione tra comune e provincia di Ascoli, Green Generation sulle tematiche ambientali ed EuropAs, come ultima arrivata”.

Il Presidente della Provincia Piero Celani ha aggiunto: “Questo è un ulteriore tassello alla rete di nostre iniziative per i giovani, e ricordo che quando venni eletto sindaco di Ascoli dalla sinistra si diceva che noi non avremmo saputo occuparci dei giovani, ma forse loro pensavano che i giovani fossero solo quelli dei centri sociali. Auspico ad ogni modo che oltre che sul web i ragazzi si riabituino anche al contatto faccia a faccia, che rischiano di perdere per come eravamo abituati noi”.

“Il bando sarà presto reso pubblico e quindi si procederà con le selezioni – spiega Pierluigi Raimondi del Consorsio Universitario Piceno – Per il luogo di formazione si deciderà se affidarsi agli spazi della Facoltà di Informatica, in collaborazione con l’Università di Macerata attraverso i docenti Adornato e Poiaghi, oppure se in alcuni spazi disponibili presso il centro per l’impiego”.


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