MONTALTO MARCHE – La Procura di Ascoli Piceno ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a Guido Mastrosani, Sindaco di Montalto, e Fiorenza Marinella, la Dirigente dei Servizi Sociali. L’avviso di “fine indagine”, comunicato dal Pm Cinzia Piccioni, è stato notificato ai due funzionari nei giorni scorsi, e sono ufficialmente indagati per il reato di omicidio colposo plurimo in concorso e lesioni gravi , in relazione alla tremenda esplosione della palazzina di via San Rocco di Montalto, avvenuta poco più di un anno fa, in cui persero la vita tre persone.
Il Sindaco di Montalto e la dirigente dei Servizi Sociali sarebbero, dunque, legati a doppio filo con l’immane tragedia che il 13 dicembre del 2011 sconvolse la piccola comunità di Montalto. Sei giorni prima ( il 7 dicembre 2011) alcuni residenti sentirono odore di gas proveniente dall’abitazione di Luigia Timo, una delle tre vittime, ma 2 funzionari dei servizi sociali, inviati dal sindaco Guido Mastrosani, non avvertirono nulla.
Qualche giorno dopo però ci fu l’esplosione e successivamente la Procura di Ascoli aprì un fascicolo per il reato di disastro colposo. Le indagini, infatti, parlerebbero di una imperdonabile imprudenza, o negligenza, commessa dai due funzionari, a fronte delle tante segnalazioni ricevute precedentemente. Subito dopo la tragedia Eda Bartolini, figlia di Arnaldo, rimasto ucciso nello scoppio, difesa dall’avvocato Patrizia Antonelli del Foro di San Benedetto del Tronto, inviò una denuncia contro ignoti per disastro colposo.
Al momento, nessuna richiesta di rinvio a giudizio per i due indagati. L’avviso della conclusione delle indagini preliminari, ricevuto nei giorni scorsi da Mastrosani e da Marinella – difesi rispettivamente dagli avvocati Pierluigi Vecchiotti del Foro di Fermo e da Antonio Talamonti di Ascoli Piceno– anticipa, infatti, quelle che saranno le fasi del Processo Penale, prima del quale si delineeranno le vari strategie difensive.
Ricordiamo che Nella tragica deflagrazione, persero la vita Arnaldo Bartolini, 74 anni, inizialmente estratto vivo dalle macerie, morì durante un intervento chirurgico al nosocomio di Ascoli; Luigina Timo, 79 anni, l’ultima ad essere estratta dalle macerie, e Maria Napoli, 81 anni, originaria di Vietri sul Mare, investita dall’onda d’urto mentre era seduta sul suo divano. Diana Merlonghi, 72 anni, moglie di Arnaldo Bartolini, subito trasportata all’ospedale Torrette di Ancona per un politrauma facciale ed altre lesioni, fu l’unica sopravvissuta.
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