Fact cheching numero 2 sul faccia a faccia in YouRiviera tra Amedeo Ciccanti, onorevole dell’Udc e candidato alla Camera dei Deputati, e Massimo Rossi, candidato sempre alla Camera dei Deputati per Rivoluzione Civile, nelle Marche.
Il punto della discussione è, nel video postato sotto, dopo 1 ora e 34 minuti: si parla di crisi economica e debito e Massimo Rossi afferma: “La crisi non è certo legata al debito di questo paese ma a dei meccanismi finanziari, agli interessi usurai ai quali è sottoposto questo paese che già da diverso tempo ha un avanzo primario, 16 miliardi nel 2011, 40 miliardi nel 2012, al netto degli interessi sul debito“.
A questo punto Ciccanti chiede una verifica e, durante la trasmissione, abbiamo garantito di verificare.
Si tratta di un passaggio molto importante da capire e cercheremo, successivamente, di porre attenzione a questo aspetto con un approfondimento separato ma utilissimo (che ci auguriamo i due potenziali deputati seguano).
Definizione Saldo Primario: È la differenza tra le entrate (imposte e tasse) e le spese del bilancio dello Stato, esclusi gli interessi pagati sul debito pubblico.
Esso dunque definisce se, nel rapporto tra settore pubblico e settore privato vi sia un flusso di risorse che vada dal settore privato a quello pubblico, o viceversa. In esso non si conteggiano i flussi relativi ai tassi di interesse.
Se il saldo primario è pari a mille euro, significa che lo Stato ha imposto tasse ai cittadini e alle imprese per mille euro superiori a quanto ha speso per investimenti, servizi e attività pubbliche. Se invece il saldo primario è di mille euro negativo, significa che lo Stato ha speso mille euro più di quanto incassato.
Dalle nostre verifiche su dati Istat 1980-2008 e da analisi dei Documenti Economici Finanziari dei governi Berlusconi (2010) e Monti (2012) emerge inequivocabilmente come l’Italia sia in avanzo primario praticamente costante dal 1992, con l’eccezione del 2009 e del 2010, nel quale comunque vi fu un saldo primario negativo ma per cifre relativamente ridotte. Nel 2009 il saldo primario è stato negativo per 11 miliardi, mentre nel 2010 il segno meno si è registrato per soli 345 milioni di euro.
Nel 2011 il saldo primario è stato di 15.658 miliardi, nel 2012 addirittura di 44.906 miliardi (fonte: Def settembre 2012) mentre le previsioni del Governo Monti per il 2013 sono di un saldo primario di 63 miliardi e per il 2012 di quasi 72 miliardi.
Questo significa che gli italiani pagheranno tasse per un valore pari a 72 miliardi in più rispetto alla spesa complessiva dello Stato (la pressione fiscale prevista sarà sostanzialmente simile a quella del 2012, 44,8%). Su come evitare questo “economicidio” generazionale, ci occuperemo presto.
Siamo a disposizione di Amedeo Ciccanti e Massimo Rossi nel caso vogliano ulteriormente intervenire.
RESPONSO: Il saldo primario del bilancio dello Stato italiano è positivo da circa 20 anni.
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Due sentimenti si accavallano leggendo questo articolo.
Il primo è la fierezza di far parte di un partito che, per quanto piccolo, annovera tanti esponenti che, come Massimo in questo caso, dimostrano di saper discutere di temi, contenuti e dati con una padronanza che non è seconda a nessuno. Questa è la politica che serve all’italia, non quella fatta di slogan e improvvisazione.
Il secondo, ancor più forte, è lo scoramento nel notare che Amedeo Ciccanti, uno dei più longevi politici non solo piceni ma italiani, accreditato per essere un grande esperto di politica (che però qualcuno forse confonde con gli accordicchi e i giochetti di potere, secondo me), uno che è stato consigliere comunale, assessore, sindaco di una città importante come Ascoli, consigliere regionale, e poi consigliere regionale di nuovo, e poi presidente del consiglio comunale, e poi senatore della repubblica, e poi di nuovo senatore , poi deputato… e persino relatore di maggioranza al Senato del Bilancio dello stato, evidentemente non conosce neppure i dati più elementari del bilancio dello stato di cui è stato amministratore per decenni.
Chiaro che se c’hanno amministrato persone che non sanno manco che siamo in avanzo primario da vent’anni è logico che poi ci troviamo nella melma fino al collo e che l’europa ci tiene con un cappio, mi stupirei del contrario. Questa gaffe è di gran lunga peggiore persino di quella di Agostini su Darwin scopritore “dell’uomo e delle sue sembianze”. Non per niente mi pare che di recente i due vadano molto a braccetto, la cosa non mi stupisce.
Quindi questi soldi sono stati utilizzati per pagare gli interessi sul debito pubblico?
Comunque come appena sottolineato Daniele Primavera, fa specie che un veterano della politica come Ciccanti non conosca questi dati molto semplici.