ASCOLI PICENO – Interessante iniziativa di Libera, l’associazione fondata da don Ciotti e da sempre impegnata contro le mafie e la corruzione. In vista delle elezioni politiche Libera ha avviato “Riparte il futuro”, iniziativa che prevede la richiesta di trasparenza e impegni per tutti i candidati e per i parlamentari eletti. Il tutto con una petizione di firme, sia on line sia attraverso banchetti in tutta Italia, che per ora hanno superato quota 120 mila (soltanto on line).

Gli impegni riguardano 5 aspetti di seguito sintetizzati:

  1. Inserire nella propria campagna elettorale la promessa di continuare il rafforzamento della legge anticorruzione iniziato con la riforma del novembre 2012. Concretamente, chiediamo sia modificata la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare, con l’aggiunta della voce “altra utilità”
  2. Pubblicare il proprio Curriculum Vitae con indicati tutti gli incarichi professionali ricoperti
  3. Dichiarare la propria situazione giudiziaria e quindi eventuali procedimenti penali e civili in corso e/o passati in giudicato
  4. Pubblicare la propria condizione patrimoniale e reddituale
  5. Dichiarare potenziali conflitti di interesse personali e mediati, ovvero riguardanti congiunti e familiari
A questa iniziativa hanno aderito anche i candidati del Pd Anna Casini e Luciano Agostini, che hanno indetto una conferenza stampa assieme a Paola Senesi, referente regionale di Libera, la quale ha specificato come nel Partito Democratico la partecipazione a questa iniziativa sia stata massiccia.
Tuttavia par condicio elettorale ci impone di segnalare che non soltanto Casini e Agostini abbiano aderito e abbiano ottenuto il “braccialetto dei cento giorni”, con la quale si impegnano, in caso di elezione, a rafforzare la legge anti-corruzione. Vi sono anche nel Piceno diversi aderenti, come Amedeo Ciccanti dell’Udc, Massimo Rossi di Rivoluzione Civile, i candidati del Movimento 5 Stelle, Giulio Natali e Marco Cappelli di Fratelli d’Italia. Manca, come dice la Senesi, il Pdl. Al momento sono 681 le candidature “trasparenti” censite da Libera mentre 246 sono i candidati in via di adesione.
“Mercoledì termineremo le adesioni – spiega Paola Senesi – perché comunque la verifica delle informazioni fornite richiede tempo”.
Assente, secondo la Senesi, il Pdl, e questo apre alla polemica politica di Agostini e Casini.
“Ho aderito subito con entusiasmo – ha detto Anna Casini – Ritengo la trasparenza fondamentale e spero di essere eletta per poter portare il mio impegno a favore del mutamento dell’articolo in questione. La parola corrotto, tra i vari significati, ha anche quello di abito da lutto, ecco, posso dire che l’Italia non ha bisogno di ulteriori lutti al momento. Per questo va eliminata”.

“Non ho mai aderito a campagne simili perché ho sempre ritenuto che il buon amministratore dovesse essere la prassi e il disonesto, l’eccezione di cui parlare. Questa volta però – ha aggiunto Luciano Agostini, dinanzi ad un Paese che neppure sembra indignarsi dinanzi alle parole di Silvio Berlusconi che reputa normale la tangente per avere la commessa o l’appalto, ho capito che va modificata una cultura che si è fortemente radicata in Italia. Se Grillo fa breccia dicendo che tutti sono uguali, io intendo marcare la differenza tra chi ha voluto liste pulite e chi invece non ha agito in tal senso. In 35 anni trascorsi come amministratore io non ho mai ricevuto un avviso di garanzia. Questo significa qualcosa. C’è differenza tra chi depenalizza il falso in bilancio e chi invece vuole farlo tornare ad essere duramente sanzionato”.

 


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