Aggiornamenti, minuto per minuto su Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia.
Ore 00.20: Ingroia si attesta a 1.70 al Senato e 2,24 alla Camera e commenta: “Certamente è il frutto di scelte politiche suicide del centro sinistra che ha preferito dialgare con Monti e si perso l’elettorato di sinistra che si è affacciato di conseguenza al Movimento 5 Stelle. Unico punto debole è che siamo partiti tardi, campagna elettorale frettolosa ma senza nessun rimpianto. Occorreva farlo e rappresentare quel pezzo d’Italia per il Paese e per le prossime imminenti elezioni”.
Ore 23.13: Giovanni Favia ex grillino candidato per Rivoluzione Civile parla di Grillo: “Non tutte le battaglie si fanno deve soffia il vento. Non sono un tossicodipendente della politica, nella mia vita c’è altro. Grillo si metterà all’opposizione sicuramente. Ha vinto la Tv non il web, in Italia ottiene successo chi la usa bene”.
Ore 23.02: Una debacle alla quale ha contribuito, secondo alcuni esponenti di Rivoluzione Civile, il Movimento di Beppe Grillo, che “avrebbe cannibalizzato l’elettorato al quale si rivolgevano i partiti a sinistra della coalizione Pd-Sel e che rivendica la giovinezza della propria formazione nato appena 40 giorni fa e di non aver errori da imputarsi”. “Non posso dire – è il commento finale di Ingroia – di essere contento. Il risultato è al di sotto delle mie aspettative, anche se ringrazio gli elettori che ci hanno votato in condizioni proibitive. Oscurati dalle televisioni di Stato e dai principali organi di informazione non siamo riusciti raggiungerli al meglio”. (Da La Stampa)
Ore 22.40: Ingroia incalza ulteriormente Bersani: “Ha consegnato il Paese a Berlusconi”.
Ore 20.52: Il segretario del partito Comunista di Grottammare, sostenitore di Rivoluzione Civile, Lorenzo Rossi: “A Grottammare Rivoluzione Civile ha preso ben più del doppio della media dei voti nazionali (5 alla Camera e 4,1 al Senato). Ma abbiamo perso. E questo conta, e bisogna saperlo riconoscere”.
Ore 21.18: Dopo un lungo pomeriggio di silenzi e «no comment», in serata il primo commento di Ingroia sui risultati è un attacco a Bersani “Il centrosinistra ha perso: o ha consegnato il Paese al centrodestra o lo ha consegnato all’ingovernabilità. Il centrosinistra e il leader del Pd, Bersani, hanno avuto un’opportunità di confronto e dialogo con noi, ma non c’è stata alcuna risposta: a conti fatti se Bersani avesse aperto a noi avrebbe vinto al Senato, questi sono risultati che portano la responsabilità di chi ha fatto queste scelte. Per quanto ci riguarda sapevamo che era un’impresa difficile”.
Ore 18.15: Dichiarazione di Daniele Primavera “Grande amarezza per un risultato più basso delle aspettative, molto deludente, sia sul piano nazionale che su quello locale, per quanto sembra che nella nostra zona le percentuali siano appena più clementi. Paghiamo una campagna elettorale dettata da tempi stretti, un simbolo poco conosciuto e i discutibili metodi di costruzione della lista, purtroppo determinata da una scadenza brevissima. Colpisce l’affermazione del 5 stelle che a san benedetto sopravanza, per Camera e Senato, non solo il PD ma l’intera coalizione del centrosinistra, migliorando di molto la prestazione regionale e nazionale. Occorre aprire una riflessione nell’ambito di tutta la sinistra, dal momento che nessuno dei partiti riferibili a quell’area ha ottenuto dei risultati anche solo parzialmente apprezzabili. Spero che sia occasione per la ricostruzione di una nuova sinistra”.
Ore 17.29: La rappresentante di Rivoluzione Civile per le Marche, Sandra Amurri dichiara su facebok: “Se i dati al Senato verranno confermati con il Pdl in vantaggio con Grillo vincente ma non in grado di garantire alcuna governabilità, e la scomparsa di Sel, si conferma la responsabilità politica,morale del Pd che non è voluto andare alle elezioni quando Berlusconi era pressoché morto, ha difeso Monti fino a scambiarsi i candidati, ha inciuciato con Casini fino a governarci come nelle Marche, e ciliegina sulla torta ha chiesto il voto utile per far scomparire la sinistra vera di Ingroia. Complimenti davvero almeno in questo il Pd è stato coerente. E il Paese di fronte alla brutta copia ha scelto ancora una volta l’originale: il Pdl”.
Ore 16.30: L’aria che tira tra Comune e dintorni di Napoli è di grande delusione, per le cifre indicate dagli instant poll sulla lista Rivoluzione Civile di Ingroia, data ampiamente sotto il 4 per cento. Il che significa che il movimento del magistrato, sostenuto dagli Arancioni di De Magistris non entrerebbe nemmeno in parlamento. Ma naturalmente sono dati in divenire.
Ore 16.25: Secondo i primi scrutini 633 sezioni su 60431 (dati reali), Rivoluzione Civile si attesterebbe all’1,82 alla Camera e 1,74 al Senato.
Ore 16: Commenta su facebook Daniele Primavera, sostenitore di Rivoluzione Civile: “Aspettando i risultati definitivi, mi concedo qualche ora di lutto preventivo (ma poi si torna alla lotta con più forza di prima, qualunque sia il risultato)”
Ore 15.40: a qualche minuto dalla chiusura dello spoglio, dopo i primi sondaggi sembrerebbe a rischio l’ entrata di Rivoluzione Civile al Parlamento. Il movimento di Antonio Ingroia dovrebbe stare intorno al 3%.
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Non so se si prende in considerazione che l’astensione è aumentata. E se è aumentata (Perché è aumentata!) qualche ragione ci deve pur essere. Ragione che faccio notare si somma a quelle storiche, sociali e religiose e che sono ormai fisiologiche.
La ragione nuova che ben si integra con quelle che abbiamo sempre avuto è che i modi di fare politica producono non partecipazione. Occupare tutti gli spazi facendo alleanze innaturali e anche improprie produce leader artificiali che poco rappresentano quelle che sono le aspettative e i problemi di chi non può fare la spesa alimentare.
Chi ha i problemi se li tiene e perché dovrebbe andare andare a votare. E poi per chi dovrebbe votare?
Certo stasera si dice che M5S ha vinto! Giusto. Ma che cosa cambierà? Esiste un blocco sociale e nelle Marche è caratterizzato dal centrosinistra che comunque tiene in termini di consensi. Ora è da vedere se con questo quadro nazionale si cambierà modo di fare politica? Io penso di no. Se si voleva cambiare la stessa campagna elettorale sarebbe stata ritmata diversamente.
A San Benedetto del Tronto oltre al gas in sotterraneo (E spero che mercoledì 27 febbraio il Consiglio comunale approvi la mozione annunciata!) non si è andato. Vedremo cosa vuole fare in concreto in concreto M5S.