ASCOLI PICENO – “Nonostante il risultato complessivo della Scelta Civica con Monti non abbia conseguito quel 15%, che rappresentava l’obiettivo concreto, non possiamo non esprimere soddisfazione, in primo luogo, per l’elezione al Senato di Maria Paola Merloni. Siamo anche appagati dal risultati di Valentina Vezzali, ma non nascondiamo amarezza per la mancata rielezione di Amedeo Ciccanti, che purtroppo ha pagato le scelte di Casini, prima di non seguire la bontà del Modello Marche (proprio da Ciccanti fortissimamente voluto), poi di non volere una lista unica alla Camera”. Ad affermarlo sono il vicesegretario provinciale e quello di Ascoli dell’Udc, rispettivamente Ignazio Buonopane e Francesco Petrelli, entrambi esponenti cittadini dell’associazione d’idee Italia Futura di Montezemolo tra gli elementi fondanti di Scelta Civica con la stessa Unione di Centro.

“Innegabile – spiegano – è che Ciccanti avrebbe ampiamente meritato la rielezione, perché è un parlamentare che ha sempre fatto il suo dovere per la comunità locale e quella nazionale, evidenziando anche capacità lavorative non certo comuni. Siamo certi che con la sua assenza farà accusare un sensibile vuoto di rappresentanza del Piceno, che và prontamente colmato, visto che gli attuali schieramenti politici che amministrano la città di Ascoli e la provincia hanno saputo esprimere solo due deputati romani ed un senatore fermano. Meno male che il Pd ha confermato l’onorevole Luciano Agostini“.

“Riguardo l’indubbio successo di Grillo ad Ascoli – aggiungono – siamo certi che bisogna approfondire analiticamente il perché del risultato, anche superiore a quello nazionale, senza sparare anatemi in ordine sparso. Sicuramente chi esce sconfitto da queste consultazioni politiche è il sindaco Guido Castelli e la sua attuale maggioranza, che non raccoglie nemmeno il 28% dei consensi. Un dato che la dice lunga sull’operato di questo sindaco, occupato solo a pavoneggiarsi con i roboanti annunci di progetti faraonici, ma che non muove nemmeno una paglia per gli oltre 7000 ascolani senza lavoro e con la pancia sempre più vuota”.

“Il dato che ci riguarda – concludono -, benché sotto le aspettative, non può non essere incoraggiante per dare un nuovo governo al Comune, che non potrà prescindere dall’applicazione di un Modello Marche anche allargato a tutti coloro che non vogliono assistere impotenti al declino di una città, dove con il peggior sindaco di sempre imperversa la disoccupazione, il degrado e le “piume” della stragrande maggioranza degli amministratori. Per fortuna qualcuno finora sembra cantare fuori dal coro. In tal senso c’attendiamo scelte importanti per il futuro di Ascoli”.


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