ASCOLI PICENO – Arriva ad Ascoli Piceno lo spettacolo teatrale “Pop Economy”: un racconto contemporaneo sulle origini finanziarie dell’attuale crisi globale. Lo show sta girando per le principali città italiane e approderà sotto le cento torri lunedì 4 marzo alle 21 nella chiesa di san Pietro in Castello (a fianco della sede della polizia municipale ). L’ingresso è gratuito. Subito dopo lo spettacolo ci sarà un dibattito pubblico in cui  verrà presentata la campagna di banca Etica “non con i miei soldi”.

Nelle Marche ci saranno solo tre occasioni per vedere la performance: Ascoli, Cupramontana e Ancona. Molti hanno collaborato, a livello regionale, per realizzare  questo evento:la Rees Marche (Rete di economia etica e solidale), la banca Etica, il Mondo Solidale (la cooperativa marchigiana che si occupa di commercio equo), la regione Marche. La “tappa nel Piceno” è stata realizzata con l’impegno delle organizzazioni del  territorio: il Gas Gasper (gruppo d’acquisto solidale), il Laboratorio Minimo Teatro, le Acli, Amolamiacittà, Ascoliequosolidale e il Meetup di Ascoli.

PopEconomy è una conferenza spettacolo che racconta della Crisi globale che ha investito il nostro mondo: lo fa in modo semplice e puntuale attraverso gli occhi di un narratore. Si delineano con chiarezza i fatti storici, i personaggi e i meccanismi di un sistema insostenibile che sta portando l’umanità a un tracollo globale, che ha impoverito molti e arricchito enormemente pochissimi. Si parte con il racconto della “bolla dei tecnologici” iniziata negli anni Novanta per arrivare al grande “buco nero” del sistema bancario americano del 2008, fino ai mutui “subprime” e al tracollo economico della Grecia. Oltre alla storia finanziaria ed economica c’è il racconto delle vite di tutti: di chi in vacanza non ci va più, delle case che non si possono più comprare, di un pianeta che si sta consumando. PopEconomy parla anche del professor Rossi, insegnante, che per guadagnare quello che Richard Fuld guadagnò in un solo anno, avrebbe dovuto cominciare a lavorare all’epoca dei Sumeri .

“Quello del teatro civile – hanno dichiarato le organizzazioni locali promotrici – può essere uno strumento importante di rianimazione culturale del nostro territorio, per raccontare e rivivere  storie di sofferenza e resistenza e provare a immaginare insieme percorsi nuovi per un futuro più umano”.

Pop Economy è prodotto  dal teatro popolare Europeo e da banca popolare Etica. Il soggetto è di  Alberto Pagliarino, che ne è anche protagonista, e Nadia Lambiase. La supervisione artistica è di Alessandra Rossi Ghiglione.


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