ASCOLI PICENO – Un sindaco Castelli nuovamente ospite ad Agorà, la trasmissione di approfondimento sull’attualità politica che va in onda alle 8 del mattino su RaiTre. Tema del dibattito, la formazione del nuovo governo, il Movimento Cinque Stelle, ma ovviamente anche il ruolo del Pdl, di Silvio Berlusconi e la crisi economica (clicca qui per rivedere la trasmissione).

“Trovo assurdo che nella disponibilità degli enti locali italiani vi siano, in questo momento, 10 miliardi di euro che potremmo spendere a favore di famiglie e imprese, e invece, a causa di accordi europei imposti dalla Merkel, dobbiamo trattenere in virtù di un patto di stabilità che sta strangolando la nostra economia” ha spiegato Castelli, il quale ha aggiunto che “fra qualche mese rischiamo di non poter pagare gli stipendi proprio a causa di questo patto di stabilità. Siamo sull’orlo del precipizio, stiamo danzando sopra un vulcano pronto a saltare in aria”.

Secondo il sindaco di Ascoli “Grillo più sarà pregato di partecipare ad un governo, più scapperà”.

“Occorre dunque impegnarci su dieci punti di sopravvivenza, come la golden rule, il patto di stabilità. Più dell’8% delle famiglie non riesce a pagare i mutui, e noi dobbiamo fare qualcosa” ha affermato.

Di fronte alle domande della giornalista Luisella Costamagna, anch’essa tra gli ospiti, Castelli ha risposto: “Faccio l’avvocato, in questo momento Silvio Berlusconi è ricoverato in ospedale e fare una visita fiscale mi è sembrato eccessivo. Se il cosiddetto ingorgo giudiziario viene utilizzato come pregiudiziale anti-berlusconiana, non facciamo del bene al paese. Io non chiedo a Berlusconi un passo indietro innanzitutto perché il voto democratico è stato chiaro, e il giaguaro non è stato smacchiato. E dico al Pd che questo pregiudizio su Berlusconi non paga in termine di risultati, come dimostrato da vent’anni. Continuare su questo argomento è ridicolo”.


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