ASCOLI PICENO – Scritte sui muri, estintori lanciati in ogni dove, archivi scolastici letteralmente sparsi ovunque, piatti e bicchieri completamente distrutti. Questo, e non solo, il pesante bilancio dei danni di quello che è stato un vero e proprio assalto ai danni dell’Isc Malaspina di Ascoli Piceno, compiuto da ignoti nel fine settimana scorso. Uno scenario quasi apocalittico che si è presentato, alle 7:20 di questa mattina, all’assistente interna, un minuto dopo aver aperto le porte dell’istituto.

“Non è la prima volta che succede una cosa del genere – spiega il direttore didattico dell’istituto, Giuseppe Pacetti -. Questo è il quarto caso in pochi anni”. Tra i danni rinvenuti, anche una macchina fotografica, ad uso scolastico, immersa nel wc; un registratore, utilizzato per le lezioni ai portatori di handicap, lanciato dalla finestra; l’invasione dell’ambiente adibito a segreteria scolastica con scritte sui muri e documenti sparsi ovunque, e residui di caramelle e pezzi di torta mangiucchiati e lasciati sul pavimento di alcune aule.

Ma c’è una scritta in particolare lasciata sul muro di una delle aule che, oltre a lanciare un vero e proprio messaggio di sfida al personale scolastico e agli inquirenti che seguono le indagini, termina con tanto di nome e cognome del presunto autore dell’assalto: “Ora vediamo se avete le palle per denunciarmi”.

“Che l’autore di questo atto vandalico – continua Pacetti – possa aver voluto lasciare il suo marchio, mi sembra davvero improbabile”. La firma, comunque, è stata passata al setaccio dalla direzione della scuola, e sembra che appartenga ad un ragazzo di 18 anni che poco tempo fa ha frequentato un istituto scolastico, di recente accorpato all’Isc Malaspina.

Non è, al momento, possibile stabilire ancora il momento esatto in cui gli avventori siano entrati in azione. “E’ possibile, conclude il dirigente scolastico, che possano essere entrati sabato o domenica notte. Oppure, che qualcuno si sia nascosto all’interno dell’edificio, dopo la chiusura delle porte. In questo modo avrebbe potuto agire indistrubato. Però, è chiaro, che le mie sono solo ipotesi. A questo punto, non possiamo escludere nulla”.

La Polizia Scientifica, che prosegue le indagini a tutto campo, in queste ore, è in fase di rilevazione delle possibili impronte digitali lasciate dall’autore, o dagli autori, di quella che è stata molto di più che una semplice bravata.


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