ANCONA – “Alle Marche sono stati assegnati fondi per 10,7 milioni, a fronte di 11,4 milioni di euro di danni certificati per l’alluvione del 2012. Risorse ottenute grazie al costante ‘pressing’ della Regione Marche sia a livello di Governo centrale, sia in sede di Conferenza delle Regioni che, rispetto alla cifra ipotizzata in un primo momento per le Marche, ha riconosciuto alla nostra regione un somma superiore nell’ambito del riparto tra le Regioni colpite da calamità naturali.

Accanto ai fondi per l’alluvione del 2012, un’altra buona notizia arriva oggi da Roma: il premier Monti ha infatti firmato un secondo decreto, previsto sempre dalla legge di stabilità, per la ripartizione di altri 105 milioni da erogare nel triennio 2013-2015 per altre calamità naturali. Somme che saranno in parte destinate alle Marche, per le eccezionali nevicate di febbraio 2012. Anche in questo caso sono state accolte le numerose sollecitazioni che sono venute dalla Regione e dal territorio.

Rivolgiamo un sentito ringraziamento al presidente del Consiglio Monti e al capo della Protezione civile Gabrielli per l’attenzione nei confronti delle comunità così duramente colpite. Ma non abbassiamo la guardia, perché ci sono ancora consistenti partite aperte sulle emergenze nelle Marche, a partire dall’alluvione del 2011 che attende ancora risposte alle nostre continue, ripetute e decise istanze”.

Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, commenta la firma da parte del premier Mario Monti del decreto che ripartisce lo stanziamento di 250 milioni previsto dalla legge di stabilità 2013 tra le Regioni colpite dagli eventi alluvionali del novembre 2012, dopo le verifiche svolte dalla Ragioneria generale dello Stato in base alla proposta della Protezione civile. Un secondo decreto previsto sempre dalla legge di stabilità è stato firmato per la ripartizione di altri 105 milioni da erogare nel triennio 2013-2015 in favore delle Regioni colpite da calamità naturali.



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