ASCOLI PICENO – “La Ciip Spa condivide a pieno gli obiettivi posti alla base degli Ecologisti Democratici“: con una nota stampa la “Cicli Integrati Impianti Primari Spa” risponde agli Ecologisti Democratici di Ascoli Piceno, i quali avevano espresso dei dubbi sull’impianto di soccorso idrico che dovrebbe sorgere a Porta Romana.

“Nel febbraio 2013 la Ciip grazie all’impegno dei sindaci del territorio servito ha ottenuto dalla Regione Marche che non si procedesse ad ulteriori sottrazioni della risorsa idrica proveniente dalle sorgenti di Pescara d’Arquata e Foce di Montemonaco oltre a quella già operata nel 2009 per 100 litri al secondo” scrive la Ciip, che aggiunge: “Proprio per far fronte a questa sottrazione la Ciip ha avviato una ricerca, non ancora conclusa, in località Castel Trosino al fine di individuare una risorsa di qualità che potesse reintegrare quella tolta”.

La Ciip sostiene che gli impianti di soccorso (quindi quelli di Santa Caterina per Fermo e Porto San Giorgio, quello di Fosso dei Galli per San Benedetto e “quello in fase di progettazione” di Porta Romana per Ascoli Piceno, “debbono avere esclusivamente la funzione di fronteggiare carenze momentanee e non strutturali della risorsa idrica normalmente distribuita ai cittadini”.

“In sintesi, la Ciip si oppone fortemente all’orientamento della Regione Marche che valuta gli impianti di soccorso come opere di ordinario emungimento e distribuzione, sia per gli elevati costi di gestione che andrebbero a gravare sui cittadini, sia per la differente qualità della risorsa distribuita. Su questo obiettivo la Ciip spa è certa di trovare al suo fianco anche gli Ecologisti Democratici“.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.