ASCOLI PICENO – Poche tratte in orario scolastico e molti disagi per gli studenti che non sempre riescono a trovare posto nei pochi vagoni a disposizione. La Rete degli Studenti Medi Piceni protesta per il servizio di trasporto ferroviario e sollecita la Provincia di Ascoli a stanziare i 105mila euro necessari per il completamento dei lavori e l’elettrificazione della ferrovia.

“La linea elettrica ferroviaria Ascoli – Porto d’Ascoli – si legge in una nota – rischia di non essere mai portata a compimento, causa mancato stanziamento di fondi a sostegno delle ultime spese. Su un costo complessivo che ammonta a circa dieci milioni di euro, la Provincia dovrebbe coprire una spesa di 105.000 euro, un investimento modico se si considera la spesa complessiva; eppure, nonostante le insistenti richieste e pressioni da parte dell’assessore regionale ai Trasporti Luigi Viventi, il presidente della provincia Celani non dà risposta.
Senza il versamento degli ultimi soldi è impensabile completare i lavori che, come spiega lo stesso Viventi riguardano “il rifacimento dei marciapiedi delle stazioni, funzionale alla fermata dei nuovi tipi di convoglio” e senza i quali si dovrà necessariamente ritardare l’attivazione dell’elettrificazione, un servizio più che mai utile a tutta la comunità marchigiana, in particolare a quella ascolana che in precedenza, come ancora oggi, sta avendo altri tipi di problemi legati al trasporto via treno, come nel caso delle tratte scolastiche, una questione quest’ultima ancora irrisolta.

Troppo poche le carrozze per ospitare in condizioni vivibili le centinaia di studenti che ogni giorno si trovano ad affrontare una vera e propria battaglia per ottenere non certo un posto a sedere, pura utopia, ma un angolo dove poter infilarsi per non perdere la corsa. Gli studenti che sistematicamente restano a terra infatti, devono trascorrere diverse ore in stazione in attesa del treno successivo. Malgrado il servizio assolutamente scarso, le tariffe degli abbonamenti restano onerose e, nonostante le numerose lamentele e la campagna che i ragazzi della Rete degli Studenti Medi Piceni stanno portando avanti, non si vedono ancora migliorie”.

La Rete degli Studenti Medi, insieme ai sindacati studenteschi Robin Hood e La Fenice, rinnovano le pressioni affinchè si arrivi a una soluzione per gli studenti “che non possono più sopportare condizioni di simile disagio” e si augurano che “gli investimenti finali vengano versati e l’opera di elettrificazione della rete ferroviaria locale giunga al termine, mettendo a disposizione dei cittadini un servizio vantaggioso ed efficiente”.


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