ASCOLI PICENO – Riportiamo di seguito la risposta di Camilla Fabbri, senatrice pesarese del Partito Democratico, in merito alla nostra lettera aperta seguente la tragedia di Civitanova Marche. La senatrice esprime alcuni temi che saranno propri della sua attività parlamentare; preferisce non intervenire sulla cosiddetta Riforma Fornero né sui conflitti di interesse richiamati nel nostro articolo. Se vorrà farlo, il nostro spazio sarà a sua disposizione, come per gli altri parlamentari.
Ho prontamente commentato la notizia della tragedia di Civitanova, non solo perché mi ha colpito, come a tutti voi, sul piano umano ma perché conscia e consapevole che il perdurare di una crisi pesantissima ed allo stesso tempo questo stallo lunghissimo nel dare risposte al paese ed alle persone che più ne hanno bisogno, è la ragione principale che deve muovere l’azione politica e di servizio di ognuno di noi. Abbiamo troppo spesso assistito in questi lunghi 5 anni a fatti la cui gravità non può non essere considerata.
La mia professione mi ha permesso di vivere molti anni vicino ad imprenditori, artigiani e commercianti virtuosi ed onesti di questa nostra regione. Persone laboriose delle quali conosco le capacità e lo spirito di abnegazione. Uno dei motivi della scelta di candidarmi, grazie all’esperienza che ho maturato e consapevole che la politica sia servizio per la collettività, è fortemente legata ai temi del lavoro.
In una situazione politica di grande difficoltà, nella quale, mi permetta, sono troppi i facili populismi, in Senato sono già stati affrontati diversi temi, primo tra tutti, appena approvata, una risoluzione che impegna il Governo in carica, ad emettere un decreto sullo sblocco di 40 miliardi che la Pubblica Ammiisdeve alle imprese, senza ovviamente aumentare la pressione fiscale, come pure sarà discussa la prossima settimana una mozione,anche da me presentata sulla tristemente famosa,Tares e sulla sua sospensione.
Sono ovviamente molte le problematiche da affrontare e, se dovessi dirle su cosa nei prossimi mesi vorrei lavorare, sicuramente la riforma fiscale, la riduzione del costo del lavoro, come incidere sul sistema bancario affinché si possano ricreare le condizioni di fiducia tra cittadini, imprese , banche ed interventi che promuovano e facilitino l’ inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Ovviamente tutto ciò impone che prevalga un senso di responsabilità tra le forze politiche affinché si formi quanto prima un Governo, che le commissioni permanenti possano discutere sui provvedimenti urgenti per il paese, che si smetta di fare politica con i no, che prevalga la moralità nell’essere e nel fare. Grazie per questa sua sollecitazione.
Saluti
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Non ne posso più di chiacchiere al vento dei politicanti!
Non ne posso più dell’abuso della parola “populismo”!
Ecco un passo di un intervento del premio Nobel Dario Fò:
Fermi tutti ,voi sapete che significato abbia l’espressione populista?”
Il dizionario dice che populista è colui che intende migliorare la posizione del popolo permettendogli di sfuggire alle violenze della classe dominante, ai ricatti e allo sfruttamento. Quindi è un termine positivo completamente opposto all’altro termine: demagogo. Forse coloro che con tanta leggerezza usano la definizione di ‘populista’ per denigrare un oppositore, dovrebbero ritornare sul dizionario e consultare il termine alla voce demagogo e scoprirebbero che al contrario, quell’espressione, significa ‘colui che con ipocrisia ben calcolata, cerca di sfruttare l’ingenuità di una popolazione per trarne vantaggi indegni – scrive Dario Fo.
Quindi, miei cari, avete sbagliato termine.
Sul significato di “populista” ho spesso anche io ho scritto che è un sostantivo positivo ma strumentalizzato da chi non vuole il bene del popolo.
Ringrazio la Senatrice Camilla Fabbri, esponente pesarese del Partito Democratico, per aver prestato attenzione al tema esposto nella Lettera Aperta pubblicata da questo giornale.
Invito i lettori a tener conto che il Partito Democratico è responsabile primario e naturalmente insieme al PDL e UDC per aver sostenuto il governo Monti, ancora in carica, governo ha fatto macelleria sociale.
Nessuna stima per il governo Monti!
La Senatrice Camilla Fabbri, pesarese, crede che lei non sia responsabile! La invito a considerare che proprio la sua attenzione espressa nella risposta che è stata quì pubblicata ne è prova eloquente che lei non è al servizio dello Stato come parlamentare ma è solo impegnata a far funzionare meglio i mercati finanziari e niente altro a quanto pare ha interesse di fare in parlamento.
Lei dice che bisogna “…incidere sul sistema bancario affinché si possano ricreare le condizioni di fiducia tra cittadini, imprese, banche”.
Senatrice Camilla Fabbri ma mi spiega come intende dare risposte a chi non può fare la spesa alimentare?
Chi lavora in banca non ha alcun problema economico. La invito a dimostrare il contrario!
I tassi di interesse sono quelli che sono e le banche acquistano gli euro dalla Banca Centrale Europea con tasso di interesse a 0,75% e i prestiti per famiglie (senza garanzie perché chiaramente non si è proprietario di abitazioni) vanno anche oltre 12%.
Mi rendo conto che lei milita in un partito, il PD, dove tutti stanno bene. Il PD è il partito dei ricchi. In questo partito nessuno ha mai avuto un problema economico e per fare la spesa alimentare s’intende. Il profilo socioeconomico dei sindaci e assessori di questo partito è molto simile a quello che avevano i Podestà negli anni trenta. Senatrice Camilla Fabbri, dimostri il contrario!
Nessuna stima per nessuno.
Ha dimenticato Lega Nord,Destra (che hanno governato con Berlusconi) e per ultimo il M5S che sulla pelle degli Italiani stanno facendo la loro politica, ma gli Italiani si ricorderanno di chi ha promesso tanto in campagna elettorale ed ora si tirano indietro solo per averne un tornaconto.
Quale tornaconto? Lo stipendio super ridotto? La rinuncia ai finanziamenti? Tutto il resto che hanno promesso in campagna elettorale sono Pd e Pdl a non volerlo attuare.