LIVORNO (3-4-1-2): Mazzoni; Bernardini, Emerson, Decarli; Gemiti, Duncan, Luci, Salviato (66’ Schiattarella); Belinghieri; Paulinho (75’ Cellerino), Dionisi (87’ Bigazzi). All: Davide Nicola

ASCOLI (3-5-1-1): Maurantonio; Prestia, Peccarisi, Faisca; Scalise, Di Donato (77’ Capece), Loviso, Morosini (51’ Giovannini), Legittimo (45’ Colomba); Fossati; Soncin. All: Rosario Pergolizzi

Ammonti: Morosini

Arbitro: Roca di Foggia

Reti: 1’ Paulinho (L), 21’ Emerson (L), 94′ Bigazzi

ASCOLI PICENO – La mentalità è stata quella invocata da Pergolizzi alla vigilia: fare il possibile in difesa e controbattere in attacco. Il Livorno castiga l’Ascoli 3-0 all”Armando Picchi’ , ma il risultato sarà alla fine una cattiva sintesi della gara. I bianconeri partono malissimo, andando in svantaggio già dopo 50 secondi grazie ad un errore tattico su contropiede di Paulinho, e subendo il 2-0 al 21′ su punizione, ma poi fanno a lungo la gara e, specie nel secondo tempo, vanno alla ricerca del gol, subendo la terza rete a tempo quasi scaduto. Ma la classifica non perdona il ko: ora il Picchio è quart’ultimo a pari punti con il Bari e con la salvezza ad una lunghezza. La graduatoria, però, restringe tante squadre in pochi punti: un motivo in più per ritenere d’obbligo i tre punti sabato al ‘Del Duca’ contro il Modena.

Pergolizzi opta per il 3-5-2 con Legittimo preferito a sorpresa su Colomba come esterno di sinistra. In mezzo si rivede Morosini. Ma, neanche il tempo di prenderne nota che il Livorno va in vantaggio: Paulinho, tra i protagonisti del campionato, riceve palla sulla trequarti ascolana, avanza indisturbato fino al limite dove fa partire il suo destro che aggira Maurantonio. E’ il vantaggio, bello ma ‘concesso’ dalla disastrosa ingenuità tattica della difesa bianconera (uno tra Faisca e Legittimo) che non esce per contrastare l’attaccante. L’inizio non è dei migliori: il Livorno non fa la partita della vita, ma fa ciò che vuole: specie se nei primi minuti gente come Fossati e Morosini sbaglia anche le cose elementari. Così, con Di Donato spesso fuori posizione davanti alla difesa, i toscani sfiorano il raddoppio, sia con Dionigi, sia con Belingheri, il cui diagonale termina fuori di poco. Al 22′ il raddoppio: la difesa ascolana cerca di uscire palla al piede ma fallisce ed è costretta al fallo dal limite: sulla palla va Emerson il cui sinistro radente attraversa barriera e mischia in area finendo sul secondo palo. Maurantonio se la prende con i suoi, ma restano da capire anche le sue colpe, visto che il calcio da fermo era abbastanza defilato. E così, come successo troppe volte in passato, l’Ascoli comincia solo ora a giocare: al 28′ una punizione di Loviso viene parata da Mazzoni, che si ripete anche su Morosini tre minuti dopo. Sarà l’unico spunto del centrocampista, che verrà anche ingenuamente ammonito (salterà il Modena). Dopo un doppio salvataggio di Maruantonio prima su Belingheri (uno dei due ex), poi su Paulinho, la prima vera occasione creata dal Picchio è firmata da Loviso, il cui potente destro indirizzato all’incrocio viene deviato in corner da Mazzoni.  Per il regista, ex amaranto, una bella prova, tra le migliori in bianconero.

La ripresa comincia con un cambio: dentro Coloma per Legittimo. Al 10′ prima occasione ospite: su corner di Loviso, Soncin devia verso la porta con Prestia che per un soffio non anticipa l’estremo di casa. Azione da rivedere, però, visto che sul Cobra pesa una trattenuta da parte di Emerson. Ora è il Picchio a fare la gara, con Colomba e Fossati molto mobili e Loviso a dirigere. Peccato per qualche contropiede concesso, come quando è bravo Peccarisi a salvare su un tiro di Luci dal limite dell’area. Pergolizzi butta dentro anche il baby primavera Lion Giovannini, alla prima convocazione in prima squadra, nonché autore di una bella prova, a tre giorni dal suo 18mo compleanno. Ascoli col 4-3-3 e in forcing offensivo. Al 17′ il protagonista è Fossati: dopo aver smarcato due avversari in assolo, serve Soncin in verticale, ma il Cobra chiude troppo di sinistro mandando a lato da bella posizione. A seguire è Colomba a spedire fuori dal limite. Sull’azione che segue, invece, Luci perdona la sua ex squadra, quando in area, servito da Dionisi, temporeggia prima di concludere. Sul tiro sarà, poi, bravo Maurantonio a respingere. Di Donato e compagni insistono e proprio su un cross del capitano Soncin colpisce di testa sbagliando l’impatto con la palla.  Al 35′ Belingheri su assist di Gemiti sfiora il 3-0 ma svirgola, mentre più tardi è Giovannini ad essere protagonista in due occasioni: prima un suo destro sfiora la traversa dal limite dell’area, poi un suo colpo di testa viene bloccato da Mazzoni. Le speranze di riaprire la gara si assottigliano col passare dei minuti, fino a sparire al 48′ quando Bigazzi, servito da Cellerino scattato sul filo del fuorigioco, fa 3-0 a porta vuota.


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