ASCOLI PICENO –  Ha negato ogni addebito, durante l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip, Carlo Calvaresi, il cinquantenne ascolano, Paolo Armillei. L’uomo, arrestato lunedì scorso dall’Anticrimine di Ascoli Piceno, è accusato di violenza, lesioni, maltrattamenti ed estorsione nei confronti di T.M., proprietario di un appartamento del centro storico di Ascoli, che condivideva da circa un anno con Armillei.

Teatro dei presunti episodi di violenza è l’appartamento di via Cantalamessa. T.M., secondo le accuse del Pm Umberto Monti, sarebbe stato succube delle angherie del suo coinquilino, che lo avrebbe sottoposto a continui maltrattamenti, minacce e percosse. Già noto alle forze dell’ordine per altri episodi criminosi, Armillei avrebbe indotto con violenza, inoltre, T.M. ad elargire parte della sua pensione, e a vendere alcuni mobili di casa per soddisfare le sempre più frequenti pretese del pregiudicato ascolano.

Nel corso dell’udienza di convalida di questa mattina, l’indagato, difeso dall’avvocato Mauro Gionni, avrebbe negato tutto, in particolare i fatti relativi alle percosse nei confronti di T.M, adducendo i traumi riscontrati nei referti del pronto soccorso al fatto che la sua presunta vittima sarebbe caduta più volte da sola a causa di malori improvvisi. Paolo Armillei rimane, comunque, ristretto al carcere di Marino del Tronto.


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