ASCOLI PICENO – Nel segno di uno dei piatti italiani più famosi e amati nel mondo si è concluso ieri ad Ascoli il corso gratuito in “Pizzaiolo” promosso dalla Provincia con risorse del Fondo Sociale Europeo. Gli allievi dopo un esame scritto, sono stati chiamati a dimostrare le tecniche e le competenze acquisite attraverso una prova finale tenutasi nelle cucine del CLF/Hotel Marche.

Grande soddisfazione per i risultati ottenuti dai corsisti è stata espressa dalla responsabile del CLF di via Cagliari Fiorenza Pizi e dal corpo docente che ha precisato che si è trattato di “un primo percorso di specializzazione di 300 ore basato esclusivamente sull’apprendimento “dell’arte del pizzaiolo”, e che si augura possa essere riproposto a breve. Il tema di diventare un pizzaiolo ha incontrato il favore degli allievi che hanno partecipato con interesse, vivacità e motivazione, concretizzando  l’idea di un  inserimento lavorativo nello specifico settore”.

A congratularsi con i 16 corsisti, non è voluto mancare il presidente della Provincia Piero Celani che ha ribadito l’importanza per ogni utente di rimanere in contatto con i Centri dell’Impiego dell’Ente che rappresentano un utile e indispensabile punto di riferimento grazie anche alla sua azione di scouting sul territorio e di confronto con le aziende alla ricerca, talora, di determinate figure professionali.

Non è un caso – ha spiegato il presidente – che i CIOF della Provincia negli ultimi mesi siano stati in grado di avviare a lavoro oltre 50 persone attraverso l’efficace strumento dell’incrocio domanda e offerta con le realtà imprenditoriali. Un risultato estremamente positivo che ci incoraggia a proseguire su questa strada e su questo modo di operare che vede nella formazione un asse fondamentale capace di rilasciare titoli di qualità, certificati e spendibili non solo sul mercato interno, ma anche a livello regionale o nazionale”.

Dello stesso avviso anche l’Assessore alla Formazione e Politiche attive del Lavoro Aleandro Petrucci che ha ricordato ai presenti l’importanza di procedere, periodicamente, all’aggiornamento della propria scheda professionale, oltre a disbrigare, sempre presso gli uffici dell’Ente, tutte le pratiche burocratiche richieste dalla normativa vigente.

 

 


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