ASCOLI PICENO – Riceviamo e pubblichiamo il resoconto dell’assemblea provinciale del Partito Democratico.

L’Assemblea Provinciale del Partito Democratico, riunitasi in data 23 aprile, in considerazione della complessa e contraddittoria situazione politica venutasi a creare dall’elezione del Presidente della Repubblica, ritiene incoerente con le indicazioni programmatiche espresse dal PD e incompatibile con le indicazioni di voto degli elettori, la possibilità di dar vita a un Governo di forte caratura politica sostenuto da PD e PDL; specie quando esso veda al proprio interno esponenti che abbiano rivestito ruoli da protagonisti nei governi a guida Berlusconi e quindi tra i principali responsabili dell’attuale stato di degrado economico sociale e culturale del Paese.

L’Assemblea è consapevole, tuttavia, che, anche a causa di errori commessi in questa delicatissima fase e nel far proprio l’accorato e condiviso appello del Presidente della Repubblica ed il richiamo rivolto a tutte le forze politiche,  si dovrà procedere urgentemente con le riforme necessarie, e non è più eludibile la rapida formazione di un governo di servizio che, in tempi limitati già in sede programmatica possa mettere in campo una serie di azioni e  interventi   non più rinviabili: dare le più urgenti risposte alla gravissima crisi economica e sociale che attanaglia il Paese intervenendo in particolare sul problema degli esodati, sui fondi per la cassa integrazione e sulla individuazione di risorse immediate per ridare sostegno al lavoro e allo sviluppo, ossigeno all’economia e al sistema produttivo;
riformare, a tal proposito, alcune leggi, prima tra tutte quella elettorale, tra le maggiori cause dello stallo che ha immobilizzato il Paese; intervenire con urgenza sull’abbattimento dei costi  della politica riducendo oltremodo il numero dei parlamentari.

Si chiede pertanto che i deputati eletti nella Regione Marche, pur nella loro piena autonomia e libertà, tengano presente le istanze ora espresse che peraltro riflettono quelle linee programmatiche del Pd che, in campagna elettorale, abbiamo contribuito a diffondere tra i cittadini del territorio e che dunque sono insite nel mandato assegnato loro dai nostri elettori.

L’Assemblea ritiene altresì necessario l’avvio immediato della fase congressuale affinché al più presto il Partito riesca ad individuare una linea comune sulla quale procedere e valori condivisi sui quali fondare le ragioni di un percorso comune del centro sinistra italiano e delle forze riformatrici di questo Paese.

 


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