ROMA – Previsto per oggi, domenica 28 aprile, il giuramento del nuovo governo Letta. Alle ore 11:30, mentre Presidente del Consiglio e i 21 nuovi ministri erano al Quirinale per la cerimonia, un uomo ha esploso 7 colpi di pistola, di cui 2 sono andati a segno, ferendo 2 carabinieri davanti a Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio.

Le condizioni di uno dei due agenti, colpito al collo, sono gravi, mentre le condizioni dell’altro, raggiunto da un colpo alla gamba, non sarebbero preoccupanti. L’attentatore, Luigi Preiti clabrese di 49 anni, è già stato fermato, dopo una collutazione con i carabinieri. L’uomo si sarebbe presentato davanti a Palazzo Chigi in giacca e cravatta per confodersi tra la folla di giornalisti e autorità.

Intanto è scattato lo stato di “massima allerta” e le forze dell’ordine hanno cominciato a far defluire le persone accorse in mattinata nel piazzale antistante il Quirinale. Il pericolo è che si possa verificare qualche altro gesto inconsulto.

Ultimi aggiornamenti – Intorno alle 14:32, il neo ministro degli Interni Alfano fa sapere che si è trattato  “di un tragico gesto criminale di un disoccupato”. Non si tratterebbe quindi di un atto terroristico, ma “di un gesto isolato” come afferma Alfano, tanto più che obiettivo finale di Preiti era il suicidio, ma i colpi nel caricatore sarebbero finiti prima. Dal suo account Facebook il responsabile del Viminale aggiunge: “La situazione generale dell’ordine pubblico nel Paese, anche a seguito di un immediato riscontro con i responsabili delle Forze di Polizia, non desta preoccupazioni, comunque sono stati rafforzati i controlli presso gli obiettivi a rischio”.

La prognosi del brigadiere Giangrande, colpito al collo, rimane riservata, mentre le condizioni del collega, il carabiniere scelto Negri, non sono preoccupanti. Ferita lievemente al braccio da una scheggia di proiettile una donna incinta, tra i primi a soccorrere le due vittime.


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