ASCOLI PICENO – La sconfitta maturata a Pesaro contro il Pisaurum e la contemporanea vittoria di Fabriano contro il Bertinoro hanno condannato l´Ascoli Towers alla retrocessione in serie C.

Un verdetto impietoso e beffardo questo, perché mai durante tutto l’arco della stagione i bianconeri di coach Daniele Aniello erano stati così in basso sul fondo classifica, con quei sei punti di distacco dalla penultima che hanno sancito la retrocessione diretta senza passare per i play-out. Amaro il commento del presidente Luigi Prevignano. «Siamo retrocessi all´ultimo minuto dell´ultima giornata — ha detto — perché con sei punti di distacco non si facevano i play-out, ed è stato proprio il distacco finale di quest´ultima giornata di campionato. Siamo delusi, ma non certo scoraggiati perché abbiamo messo in mostra un sacco di ragazzi promettenti e avevamo preventivato ad inizio di stagione che sarebbe stato un anno di transizione. Certo speravamo di giocarci tutti negli spareggi per non retrocedere, ma non molleremo. Abbiamo messo in campo anche ragazzi nati nel 1996 e nel 1997, la squadra è praticamente costata zero e abbiamo certezza che il nostro futuro è con i ragazzi.Un plauso va fatto allo staff, ai dirigenti, all´allenatore che seppur non supportati da risultati soddisfacenti, durante l´arco della stagione, hanno continuato a lavorare con ammirevole professionalità onorando gli impegni sino alla fine, retrocedendo soltanto all´ultimo minuto dell´ultima giornata”.

“Alla base c´è un buon movimento di cestisti ascolani — ha concluso Prevignano — e questo ci da speranza per ripartire con entusiasmo dalla C. Da subito ci siamo rimessi al lavoro per trovare nuove idee e proseguire sulla strada che abbiamo gia iniziato a percorrere in questo nostro progetto Towers.”


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