ASCOLI PICENO – Un riferimento concreto e affidabile: così il presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Piero Celani, definisce il Parco Scientifico e Tecnologico delle Marche, TecnoMarche, a margine del convegno “Il Futuro dei fondi europei”, svoltosi nell’aula magna dell’Università Politecnica delle Marche di San Benedetto del Tronto e che ha visto, tra i relatori, l’intervento proprio dell’ ingegner Roberto Bedini, direttore di TecnoMarche.
Il ruolo di TecnoMarche nella costruzione del Polo Tecnologico della ex SGL Carbon – ha dichiarato il presidente Celani – è particolarmente significativo e importante. La provincia di Ascoli Piceno punta su TecnoMarche come incubatore del polo tecnologico e scientifico, per il quale abbiamo individuato la sede a Villa Tofani la cui ristrutturazione è pressoché ultimata. TecnoMarche, sia per quanto riguarda le professionalità e il know-how acquisiti nell’ultimo decennio, sia per quel che concerne la composizione societaria pubblico-privata può essere il seme di questo polo ma soprattutto può esserne l’animatore. Spero di poter presentare il polo tecnologico e scientifico tra qualche mese, rinnovo l’invito agli imprenditori che fanno parte di TecnoMarche di credere e investire in questo progetto, perché TecnoMarche è l’unico punto di riferimento concreto che abbiamo sul territorio per costruire il polo tecnologico.
Il riconoscimento inequivocabile del presidente della Provincia di Ascoli, Piero Celani, va dunque a TecnoMarche ed alla sua qualificata esperienza di progettazione di Ricerca ed Innovazione con e per le imprese marchigiane, in collaborazione con le Università e gli altri Centri di Ricerca Regionali: un ente che stimola e promuove la competitività dei sistemi produttivi locali, nel rispetto dei principi di sussidiarietà con gli altri livelli Istituzionali di programmazione, attraverso la ricerca e l’innovazione.
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Bene Presidente Celani. TecnoMarche che progetti ha per lo sviluppo del Piceno? Aumenterà l’occupazione? Oppure ci toveremo in presenza di aziente vituali con occupazione più o meno prossima allo zero?
Sembra strano ma prima che si avviasse questa fase del Centro tecnologico sull’area della ex Carbon, TecnoMarche come anche si legge in quest’articolo già operava e da oltre un decennio. Perché non si è attivata prima?
Professionalità. Il Centro deve fare attività su ben individati settori. I filoni tematici individuati ed accettati sono quelli dell’automazione industriale, del design e relativa creatività e della green economy.
Ora, Presidente Celani la TecnoMarche per la quale leggo (E, sempre in questo articolo!) si dichiara che ha “il know-how”. Ok. Va Bene! Ma questo “know-how” che è stato acquisito “nell’ultimo decennio” è in relazione con le tematiche individuate?
Si attende una risposta. Grazie.