ASCOLI PICENO – “Riscoprire gli spazi, cambiare la città”, questo lo slogan scelto per l’iniziativa MoveAp, tenutasi il 18 maggio scorso ed organizzata dai Giovani Democratici.

Alle ore 11 l’appuntamento era al Gioli, che con la sua fontana, le sue sculture in travertino e le pensiline, racconta il triste degrado della zona. La passeggiata si componeva di altre 6 tappe, per ognuna delle quali un relatore ha spiegato quali potrebbero essere le potenzialità del posto a fronte delle attuali criticità facilmente sanabili. Tra le zone visitate oltre al Gioli: il campo Squarcia, i giardini pubblici, il chiostro di San Francesco, “Rrete a li Mierghie”, Piazza San Tommaso, Piazza Ventidio Basso.

Tutti luoghi su cui l’interesse della cittadinanza si concentra in modo particolare, alcuni perché dimenticati volontariamente o meno, altri perché saranno presto oggetto di consistenti modifiche in vista delle prossime elezioni comunali, come Piazza Ventidio Basso.

MoveAp quindi proponeva una riscoperta dell’architettura ascolana e una presa di coscienza delle criticità che ne imbruniscono il nostro amato travertino. Un appunto però, dobbiamo farlo: la passeggiata avrebbe potuto portare giovani militanti ed esponenti del Pd ascolano alla scuola San Domenico, a pochi passi dal Gioli e dal centro cittadino, dove le promesse da marinaio dell’attuale amministrazione comunale, lasciano il giardino della scuola materna in uno stato di degrado assoluto. Se da una parte si chiudono tutti e due gli occhi, sarebbe bene che dall’altra ci si impegnasse a non dare tregua.

 

 


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