ASCOLI PICENO – A poco più di dieci giorni dalla giornata internazionale antidegrado, 26 maggio 2013, i Giovani Democratici, che hanno partecipato attivamente all’iniziativa “SiAmo Ascoli” ritinteggiando i sottopassi di Monticelli, tornano a farsi sentire sul tema del degrado.

Ad “Un’amministrazione a tutt’oggi fallimentare” si recrimina “un’assoluta confusione rispetto ai temi del degrado cittadino e alle politiche atte a contrastarlo”. A mancare sarebbe l’impegno del comune a mantenere gli spazi pubblici riqualificati in modo dignitoso, mettendoli nuovamente a rischio di “interventi deturpanti, come nei tristi casi dell’ascensore di Porta Tufilla e della sede del Sestiere di Porta Solestà”- fanno sapere i Gd. In effetti il 21 ottobre scorso l’amministrazione comunale patrocinò una bella iniziativa, coadiuvato dai ragazzi di AscoliDaVivere, che ritinteggiarono il muro imbrattato di via Spalvieri, nuovamente pieno di tag qualche giorno dopo.

In quell’occasione il sindaco Castelli dichiarò: ““Il comune di Ascoli è sempre aperto a tutte le richieste di disegni e graffiti, ma un conto sono i “writers”, altro sono i “taggers” che, per divertimento o sfida, imbrattano le superfici della nostra città. Questi comportamenti non fanno altro che proporre una situazione disordinata e caotica per i più piccoli, che invece hanno bisogno di seguire esempi positivi”. Allora troverà certamente un punto d’incontro con i Gd, che propongono di inaugurare dall’inizio del prossimo anno scolastico progetti educativi diretti soprattutto agli allievi delle scuole elementari e medie (ma perché no, anche degli istituti superiori!) e una “istituzionalizzazione” della differenza fra “writers” e “taggers”, così da permettere ai primi di manifestare il loro talento sui muri grigi di cui pullulano le zone di periferia.

I Gd tornano quindi a chiedere l’aiuto e l’impegno diretto dell’amministrazione comunale nell’attuazione di strategie grazie alle quali coordinare gli sforzi delle tante associazioni che spontaneamente scelgono di dare una mano a mantenere bella e pulita la nostra splendida città, perché altrimenti rischia di essere “un impegno dall’alto valore simbolico che però si esaurisce nell’arco di 24 ore”.

Con l’iniziativa MoveAp i Gd hanno voluto dare un segnale forte in direzione di una sensibilizzazione in merito al tema del degrado nel centro storico che non si fermerà e di cui sentiremo parlare ancora.

Il problema centrale rimane però l’educazione civica e all’amore degli spazi pubblici della propria città: “gli spazi pubblici, infatti, vanno dedicati alla socialità delle persone e al bene della collettività, sono includenti per definizione, e non devono mai rispondere ad azioni volte a favorire qualcuno escludendo gli altri”- perciò è giusto insistere su progetti che coinvolgano le scuole, ma allo stesso tempo tutte le associazioni sensibili al tema non devono mollare e collaborare tutte insieme.


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