ASCOLI PICENO – Marco Traini, 30 anni, è stato prosciolto questa mattina dall’accusa del furto di uno scooter Malaguti, avvenuto il 15 giugno del 2010. Assolto perché il fatto non sussiste, il giovane è stato processato con rito abbreviato e si è presentato di fronte al giudice, Paola Mariani, per raccontare la sua versione dei fatti.

Era abbandonato nei pressi della mia abitazione, racconta l’imputato, appoggiato ad una ringhiera. Non sapevo di chi fosse, ma è certo che si trovasse in uno stato di abbandono, libero da lucchetti o catene. Bastava far leva sul pedale per poterlo mettere in moto”. Traini – già detenuto per uno scippo – ha poi dichiarato di averlo usato al massimo per tre volte,  e comunque per recarsi al Sert di Monticelli, fino a quando i suoi brevi viaggi non sono stati interrotti da un incidente, con conseguenze, fortunatamente, non gravi. In sella con lui c’era anche la compagna, sentita come teste, che ha confermato la dinamica dei fatti, avvenuti a metà di giugno del 2010.

Il Pm, Donatella Di Berardino, aveva chiesto 8 mesi di reclusione e 300 euro di multa, sostenendo le accuse con delle foto scattate, in cui si sarebbe evidenziata la rottura del blocchetto di accensione del mezzo. Ma l’arringa del legale difensore di Traini, Umberto Gramenzi, ha ribaltato l’esito del processo, sollevando dubbi sul materiale fotografico, prodotto dalla Pubblica Accusa, e dimostrando che lo scooter era già oggetto di furto e lasciato in stato di abbandono. Poi, la sentenza di assoluzione del giudice.


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