ASCOLI PICENO – “Come Cna abbiamo assistito dal 2008 a oggi a un aumento delle richieste di prestazioni assistenziali, da parte dei nostri associati, pari a circa il 30 per cento. Declassare, e quindi depotenziare la sede Inail di Ascoli,  arrecherebbe in questo momento un ulteriore danno agli imprenditori già in gravissime difficoltà su più fronti”. Così Anna Rita Pignoloni, direttrice provinciale di Cna Epasa, commenta la notizia di un possibile declassamento della sede Inail di Ascoli Piceno in favore di Macerata.

“Ottimizzare i servizi, telematizzarli e raggiungere l’impresa nella propria sede piuttosto che far spostare gli imprenditori sottraendo tempo all’attività produttiva, è una delle missioni che la Cna di Ascoli sta perseguendo con la massima determinazione – precisa il direttore provinciale, Francesco Balloni – . Cresce infatti costantemente il numero di associati che si rivolgono nei nostri uffici per ogni tipo di pratica. Il nostro non è assolutamente campanilismo, visto che per noi fare rete è un’altra delle priorità, ma depotenziare l’interfaccia, in questo caso l’Inail, con cui noi come Associazione dobbiamo dialogare per evadere una pratica o risolvere un problema dell’impresa, rischia di provocare intasamento e di erodere quel vantaggio che come Cna cerchiamo di dare all’associato evitandogli di perdere tempo prezioso in estenuanti pellegrinaggi da questo a quell’ufficio”.

 


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