ASCOLI PICENO – Due donne ascolane accusate di aver accoltellato una terza, perché non riusciva a pagare la droga. E’ la triste vicenda che vede protagoniste P.B., 52 anni, e V.M., 32 anni, raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare, con la grave accusa di lesioni, minacce, estorsione, tentata estorsione e spaccio di droga.

Detenute nel carcere di Castrogno, le due donne si sono presentate ieri davanti al Gip per l’interrogatorio di garanzia, e il giudice, Rita De Angelis, ha confermato la misura detentiva. L’episodio si sarebbe consumato nel luglio scorso, quando la vittima sarebbe stata oggetto di una tentata estorsione, attraverso degli sms, prima, e minacciata, percossa e ferita lievemente al collo dalle due donne, poi. All’origine del contrasto, e delle presunte violenze subite, qualche dose di eroina non pagata.

Entrambe le indagate, difese dagli avvocati Francesco Ciabattoni e Felice Franchi, hanno, però, rispedito le accuse al mittente, sostenendo con forza la propria estraneità ai fatti. Per la 52enne, affetta da problemi di salute, il suo legale ha chiesto di convertire la pena detentiva da carceraria a domiciliare, così come è stata la richiesta del legale difensore della donna più giovane, madre di tre figli. Il Gip si è riservato 5 giorni per decidere.

 


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