ASCOLI PICENO – La mobilitazione si estende alla Sanità picena. Il 18 ottobre il sindacato Usb annuncia uno sciopero e una manifestazione regionale ad Ancona, che accompagnerà quella nazionale a Roma.

“I drastici tagli sul sistema sanitario regionale, e in particolare sugli ospedali di Ascoli e San Benedetto, ma anche quello ai trasporti locali, solo ancora l’effetto della spending review e di una politica nazionale che non è cambiata da molti anni – scrive Andrea Quaglietti segretario provinciale della Usb – E’ ora che la gente, tutti gli utenti e pazienti, e non solo i lavoratori scendano in piazza con noi il 18 ottobre per lo sciopero generale che il sindacato di base ha organizzato, con una manifestazione ad Ancona davanti la sede della Regione”.

Prima Berlusconi, poi Monti ed ora Letta: ma i programmi e le azioni non sono cambiate – sostiene Quaglietti. Nel Piceno l’ospedale di San Benedetto sta subendo un vero e proprio smantellamento, mentre quello di Ascoli perde i reparti, e quindi sia il personale sanitario e specializzato che gli addetti dei servizi e dell’indotto (pulizie, mense eccetera). Per non dire poi dell’impatto sui pazienti e le famiglie, come si è visto nel caso delle proteste dei dializzati al Mazzoni”.

“E’ ora di dire basta a questa situazione – prosegue il segretario Usb – ed è venuto il momento che i cittadini e utenti partecipino alle manifestazioni come quella dello sciopero generale che noi abbiamo promosso per venerdì 18 ottobre, ad Ancona ( oltre che a Roma) ! Solo così si potrà dare un segnale vero a istituzioni e governo centrale affinché modifichino la propria azione e rimettano al centro della politica i bisogni della gente, il bene pubblico e il lavoro delle persone”.

 


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