ASCOLI PICENO – Ora è ufficiale: Bruno Giordano è il nuovo allenatore dell’Ascoli. L’ex attaccante bianconero (nonché di Lazio, Napoli e Bologna) siederà sulla panchina del Picchio, dopo le dimissioni di Rosario Pergolizzi seguite alla sconfitta per 2-5 domenica scorsa, contro il Lecce.
Se i primi contatti dell’Ascoli sono stati con Grassadonia, nel pomeriggio il direttore sportivo Fabiani avrebbe stretto un accordo con Giordano fino al raggiungimento dell’accordo, che vede il nuovo mister firmare domattina un contratto con scadenza al prossimo 30 giugno. La presentazione ufficiale ci sarà sempre martedì alle 13, presso la sede di Corso Vittorio Emanuele, alla prezenza del presidente Manocchio.
Giordano, nato a Roma nel 1956, divenne una stella della Lazio con la quale si laureò capocannoniere del campionato di Serie A nel 1978-79 (19 gol in 30 presenze in A). Coinvolto poi nel calcioscommesse, restò fermo due anni.
Successivamente all’esperienza biancoceleste approdò al Napoli di Maradona, dove vinse uno scudetto e una Coppa Italia formando il tridente Ma.Gi.Ca. (Maradona-Giordano-Careca). Di qui l’arrivo ad Ascoli, dove fu determinante per la salvezza nel 1988-89 (10 gol) e quindi, dopo la parentesi di Bologna, il ritorno al Picchio in Serie B e nell’ultimo anno di Serie A (1991-92), col quale si è di fatto conclusa la sua carriera tra il professionismo.
Come allenatore Giordano ha iniziato con il Monterotondo, in Serie D e quindi, nel 1996, la sua prima soddisfazione, ovvero la vittoria del campionato sulla panchina del Crotone, coi quali arriva in C2.
Successivamente ha allenato il Fano, poi il Frosinone (esonero), quindi in C1 con l’Ancona, la Nocerina, il Lecco (esonero), L’Aquila (esonerato) e la Reggiana, con la quale nel 2004-05 raggiunse i play off per la Serie B.
Poi una esperienza in Serie B, a Catanzaro (subentro ed esonero) e l’anno successivo in Serie A subisce un esonero a Messina.
L’ultima esperienza alla Ternana, in Prima Divisione: Giordano è subentrato a Fernando Orsi ma non riuscì ad evitare la retrocessione dopo i play-out contro il Foligno.
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