ASCOLI PICENO – E’ un mister Giordano carico quello che alla vigilia della dodicesima giornata di Prima Divisione si presenta alla stampa. La sfida col Pontedera, capolista del girone, ha dei buoni motivi per essere giocata alla grande: arriva al ‘Del Duca’ la prima della classe; ma è anche il suo debutto da tecnico bianconero nel suo stadio; c’è una tifoseria da riconquistare, nel limite del possibile, attraverso il campo; infine, la vittoria interna al Picchio manca da oltre sette mesi. E tutto questo Giordano lo sa.

Il Pontedera è una bella squadra – esordisce il tecnico -, una ‘grande’ del torneo. Ha un attacco pericoloso“. Squadra che segna di più, ma anche peggior difesa, dicono le statistiche. Ma alla base c’è un altro discorso: la prestazione dei suoi. Dopo due trasferte, con una sconfitta e un pareggio, ecco tornare davanti al proprio pubblico. “Ce la siamo giocata in entrambi i casi, anche contro il Pisa, e sono sicuro che domani sarà lo stesso. Anzi, faremo di tutto per vincere. Ci manca la vittoria e abbiamo voglia di dimostrare il nostro valore. Faremo una grande gara“. Peccato che l’orientamento della tifoseria è quello di non entrare allo stadio: è prevista una manifestazione un’ora prima della gara, contro la società, meglio, la proprietà bianconera. Giordano non si abbatte: “Spero che, anche se in ritardo, entrino per darci sostegno. E’ giusto che ognuno la pensi a modo suo, ma ricordo che ai miei tempi, specie nel primo anno dove facemmo un girone di ritorno straordinario, la gente ascolana faceva la differenza sugli spali. E anche oggi – spiega – per strada mi fermano tifosi di allora ricordando quei momenti. Ecco, le nuove leve devono aiutarci come in quegli anni“.

E’ innegabile, comunque, il grottesco momento societario. Cambiano più presidenti che pagine di calendario a Corso Vittorio Emanuele: “Fin dall’inizio ho detto di voler pensare solo al campo – dice l’allenatore – e ad isolare i ragazzi. Certo, sono problemi che si protraggono da tempo, ma in questa categoria sono tante le società ad averne. Anche in serie A ce ne sono. Io spero che con risultati positivi si possa trasmettere serenità, specie ai tifosi che ne hanno più bisogno“. Infine, il suo ritorno al ‘Del Duca’, dopo i tre anni con gli scarpini ai piedi. “Erano bei tempi, l’ultima volta c’ero stato col Messina. Vorrei mettermi a sedere dalla parte della curva sud però…“.

Parlando di formazione, Giordano ha recuperato sia Hanine che Malatesta, inserendoli nell’elenco dei 21 convocati. Poche modifiche rispetto a Viareggio: tornerà probabilmente Rosania in difesa, mentre Giacomini, assente in settimana, se la gioca con Gandelli. Vegnaduzzo-Tripoli davanti.


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