ASCOLI PICENO – Non inganni il tabellino dei marcatori: le reti tra il 91′ e il 93′ non rendono bene l’idea di una gara giocata benissimo dall’Ascoli, anche se vinta nel finale: il Pontedera, a parte una ventina di minuti della ripresa, ha lasciato totalmente l’iniziativa della partita ai bianconeri, bravi a mantenere un baricentro alto e a spegnere sul nascere le eventuali ripartenze. Pochi pericoli per Russo, venuti solo da conclusioni da lontano. Bene quasi tutti gli ascolani, con Capece e Pestrin leaders del centrocampo, Falzerano vivacissimo, mentre Scalise e Giacomini stantuffi sulle proprie fasce, con decine di cross effettuati. Queste le pagelle dell’Ascoli.

RUSSO 6: Inoperativo, se non per alcuni interventi a bloccare conclusioni dalla distanza o punizioni. Fortunato ma impotente sulla traversa della ripresa.

SCALISE 7: In fase difensiva è attento e prezioso, essendo il più esperto del reparto. Ma in avanti fa le cose migliori. Traversoni a gogò per tutti i 90′, arriva spesso sul fondo e dà l’assist per l’1-0.

SCHIAVINO 6,5: Gestisce la coppia centrale ed è più sicuro rispetto al recente passato. Di testa non ne sbaglia una.

SCOGNAMILLO 6: Meno preciso del suo compagno di reparto, specie quando Arrighini lo scavalca a due metri dal fondo. E’ comunque abile ad arginare gli altri attacchi.

GIACOMINI 6,5: Era in dubbio per aver saltato qualche allenamento. Lo davano in fuga dalla squadra, anche se fosse oggi s’è sfogato bene… Come Scalise è una fabbrica di cross anche se qualche volta dietro potrebbe fare meglio. Sfiora il vantaggio su punizione.

CAPECE 7,5: Non sbaglia nulla, o quasi. E, anche se sbaglia, come il tiro svirgolato a fine primo tempo, la palla va lo stesso ad uno dei compagni. Gioca sicuro, sfrontato, alternando unghie sui palloni a lanci millimetrici. Sfortunato nel palo.

PESTRIN 7,5: Se ci fosse stato il vero pubblico sarebbe impazzito ad ogni scivolata a recuperar palloni. Tanta classe e tant0 coraggio per il capitano. Un esempio. Da applausi l’uscita palla al piede dalla propria area nella ripresa.

GANDELLI 6,5: Nasce difensore, ma dimostra di saper fare, e bene, anche il centrocampista, sia esterno che a tre. Meno appariscente degli altri, ma si cala bene nella parte ( 29′ st HANINE SV: Il suo è un rientro che serviva. Ha il tempo per qualche galoppata e per un battibecco con Galli.

FALZERANO 7: Pistocchi direbbe che lui e Tripoli sarebbero i nostri ‘Ribery e Robben’: si muovono e si scambiano uno-due, dribblano, corrono e pressano come indemoniati. Ma oggi l’ex Chievo era più in palla del suo …gemello. Più lo spingevano spalla a spalla e più sgusciava via. Tanti pericoli creati. Peccato per l’ammonizione.

TRIPOLI 6: Certo, lui non delude mai perché palla al piede t’inventa sempre qualcosa. Però, sarà stata la posizione centrale o il campo pesante, oggi non ha tovato mai uno dei suoi guizzi. Peccato per il tiro di fine primo tempo.

GRAGNOLI 6: Schierato a sorpresa, specie nella posizione, anche per la sua capacità di scarificarsi. In effetti, in questo esordio da titolare si comporta bene. Copre bene in fase di non possesso, si batte su ogni pallone e cerca di creare movimento e scompigli davanti (20′ st MALATESTA 8: Da ex attaccante, Giordano aveva capito che in settimana si stava riprendendo, dandogli fiducia rispetto a Malatesta. Da quando entra la difesa ospite va in affanno. Prima lo buttano a terra su un cross di Giacomini, quindi la mette dentro sul primo palo. ‘Come piace a me’ dirà in sala stampa. Nel raddoppio rimane freddo per colpire il portiere dopo il suo primo movimento).

GIORDANO 7,5: Il Pontedera è stato troppo brutto per dire che è stato tutto merito dell’Ascoli. Ma, dati alla mano, il suo Ascoli non è mai apparso reso e insicuro, anzi. E oggi ha raccolto anche i frutti di Pisa: Picchio coraggioso a fare la gara, fin dall’inizio, e impreciso solo a non trovar il vantaggio. Le scelte Malatesta-Vegnaduzzo lo premiano. Come i calzetti rossi…


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