ASCOLI PICENO – La proposta c’è. Luigi Izzo, imprenditore campano interessato all’acquisizione dell’Ascoli Calcio, ha già pronta la prima mossa: presentare all’attuale amministratore unico Costantino Nicoletti un’intenzione scritta per entrare come solo proprietario del club, con tanto di cifre. I due si vedranno quasi sicuramente domani, al massimo venerdì nei pressi del capoluogo piceno. Da lì, la palla passerà a Nicoletti che dovrà rapportarsi con la famiglia Benigni e decidere se accettare o meno.

Ho sentito gli avvocati e la mia proposta è pronta – ci ha dichiarato poco fa Izzo, che era a Bergamo per lavoro -, la presenterò personalmente al presidente. Ma sia chiaro, non vengo ad Ascoli per ripianare i tanti debiti assunti in passato“. L’imprenditore spera di vedere anche la proprietà ascolana perché “la situazione mi sembra sempre più complicata. Ora sto facendo le ultime valutazioni – dice -, perché quello che voglio investire è rapportato al valore di ciò che vedo: parlo di una società con dei debiti, del ‘Città di Ascoli’ da ristrutturare. C’è da lavorare un bel pò e ricominciare a reinvestire“.

La sua volontà è quella di incontrarsi anche con la famiglia Benigni, nonché con il sindaco Castelliper capire la posizione dell’amministrazione. L’Ascoli non ha un futuro chiaro, oltretutto ho la sensazione che la squadra mi sembra abbandonata a sé stessa“. Il tempo stringe: domenica l’assemblea straordinaria dei soci dove sicuramente verrà messa sul tavolo la proposta dell’industriale campano. Si parla di circa cinque, sei milioni per cercare di ripianare debiti e permettere la gestione corrente della società. Una non tanto rappresentativa parte della massa debitoria che invece è stata assunta dall’Ascoli.  Qualora questa offerta non venisse accettata, ovvero la strada più probabile ad oggi, si andrà verso il fallimento. E’ esclusa infatti una liquidazione della società, visti i tempi ravvicinati con l’udienza per le istanze di fallimento fissata per martedì 17 alle 10, in camera di consiglio. A tal proposito, l’accesso al foro ascolano sarà vietato a curiosi e tifosi su disposizioni della questura.

 


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