ASCOLI PICENO – Un, due, tre, via: anno nuovo, avvio ufficioso della campagna elettorale del Pd. Esordisce il consigliere comunale Stefano Corradetti: “L’amministrazione continua ad indebitare la città, con un bilancio in passivo di 60 milioni di euro”. E’ l’analisi del Partito Democratico che demolisce punto per punto la giunta Castelli.

“Potevano esserci tante possibilità di sviluppo, dal fotovoltaico alla vendita delle reti del gas e tutto ciò non è stato fatto. Non parliamo, poi, dei parcheggi. Rimangono solo spot e niente altro” prosegue Corradetti. “Il sindaco, che fa parte della commissione finanza dell’Anci dovrebbe saper gestire il patrimonio economico del proprio Comune”.

Prende la parola Valentina Bellini che sottolinea come “dal 5 marzo il Comune ha ricevuto dalle imprese fatture per 3 milioni di euro che non sono state ancora pagate. L’economia non si rilancia su una bolla debitoria negando alle imprese i lavori già fatti” prosegue il consigliere comunale. Sul tema lavoro. il capoluogo deve essere centro di aggregazione e di promozione per attirare investimenti e questo ruolo Castelli non l’ha svolto affatto”.

“Il turismo non è stata una risorsa economica valorizzata al massimo. Le potenzialità ci sono ma non sono state sfruttate, con la totale assenza di progetti efficaci. Gli assessori hanno soltanto pensato ad operazioni di consenso” conclude la Bellini.

Mauro Pesarini aggiunge: “Perchè Castelli vuole affidare ad un privato la gestione della prevista farmacia dell’Oasi? Gli introiti del Comune sarebbero interessanti. L’amministrazione ci ha presentato dei preventivi di costruzione di questa struttura che sono esorbitanti. Nostre fonti, invece, ci comunicano che i costi sarebbero molto più bassi. Chiederemo spiegazione su questa questione” prosegue Pesarini.

“Un altro aspetto sul quale insisteremo sarà la verifica degli edifici comunali per la norma sul rischio sismico, mentre chiederemo spiegazioni sul piano antenne, per diminuire l’elettromagnetismo, ancora fermo in Provincia. Chiediamo che vengano stabilite le zone dove installare i ripetitori della telefonia” continua il consigliere.

Infine, Pesarini si appella ai cittadini ascolano: “Quindici anni di centrodestra sono stati tanti e negativi, è ora di una svolta, come l’ha avuta il Pd di Renzi. Ascoli merita di più, è necessario il cambiamento. Una città dove prevalga il bene di tutti contro il bene dei soliti noti”.

Francesco Ameli, in occasione dell’Epifania, si augura che “Castelli riceva solo il carbone, perché tutta la sua amministrazione è stata solo un grande spot elettorale. I ragazzi fuggono da una città senza lavoro e senza prospettive. Sono stati smantellati i centri di aggregazione giovanile per una Casa della Gioventù che è una scatola vuota. Il Prg è vuoto e il Polo universitario sarà realizzato solo a metà” prosegue Ameli .”Noi proponiamo il registro delle unioni civili, che vuole essere punto di chiarezza sul nostro modo di pensare”.

Gianfranco Bastiani dice la sua sul Polo Universitario che, secondo lui, “sarà la Beirut del futuro perché si tratta di una struttura cadente. Castelli non può rifarsi una verginità perché i danni, a questa città, li ha causati anche lui. Si costruiscono strutture orrende in ferro in una città senza arredo urbano e senza progetto”.

Le conclusioni sono di Antonio Canzian che sostiene come “una città come Ascoli non può permettersi sciatterie come quelle de l’Altra Italia. Provo disagio a vedere come, anche per l’inaugurazione di marciapiedi e tratti di strade, ci sia sempre tutta l’amministrazione schierata. Ci vuole sobrietà. La città ha bisogno di progetti e risposte e il Pd può darle. E’ necessario rivedere la presenza di membri politicizzati all’interno di enti e consorzi” prosegue il vicepresidente della Regione. Per quanto riguarda la vicenda Coalac, ci sono buone speranze per un finale positivo. Non possiamo permetterci di perdere un’altra filiera produttiva, che coinvolge tante persone”.

Infine Canzian sottolinea, forse in riferimento ad Aliberti o ad altri possibili antagonisti alla poltrona dell’Arengo, come ” è curioso che chi si presenta come candidato sindaco chieda al Pd di accodarsi a lui. Nessuno può pensare di dettarci le regole. Noi siamo la vera alternativa a Castelli. Tra poco verranno definite le regole per le primarie che si svolgeranno molto presto”. annuncia Canzian.


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