ASCOLI PICENO – C’erano anche Mimmo Cristiano e Peter Livon in curva sud, oltre ai già citati Soncin e Castori. Amareggiati per il risultato, come amareggiato era mister Bruno Giordano al suo arrivo in sala stampa. I suoi ragazzi, sostenuti dal grande pubblico, non sono riusciti a regalare un risultato positivo in questa prima gara dell’anno. “Anche oggi abbiamo giocato bene e credo che il loro portiere sia stato il migliore in campo. Per la prestazione fatta, non cambierei la mia squadra col Frosinone, anche se loro sanno come si gioca in questa categoria, stando accorti e trovando gli spazi di rimessa. Sono dispiaciuto per questa gente – dice – almeno un pareggio ce lo meritavamo, tutti quanti“. Sui rigori sbagliati ammette il deficit della squadra: “Purtroppo in rosa non ci sono giocatori con certe caratteristiche. Anche in questa settimana li abbiamo provati e ne abbiamo sbagliati parecchi… Io avevo indicato Tripoli e Giacomini“.

Allargando lo sguardo alle lacune dell’intera squadra, ammette: “I limiti ci sono. La squadra ha bisogno di essere al 100% per poter tenere certi ritmi e, con giocatori così giovani, è difficile. Se non conta arrivare ultimi ormai? Per niente, conta tantissimo migliorare la classifica perché tra dieci anni sugli almanacchi rimarrà un risultato negativo, anche se eccezionalmente non si retrocede. Dobbiamo rispettare questi ragazzi e la città“. Quindi, dato che il mercato potrebbe indebolire la rosa per ottemperare alle esigenze della curatera fallimentare, si sfoga: “Quando ho firmato pensavo che le cose non fossero così messe male e, sinceramente, pensavo che a gennaio si potesse intervenire. E’ ovvio, in quel tempo non mi fu detta tutta la verità e non conoscevo tutti questi problemi“. Nonostante questo, Giordano non molla: “Io voglio aiutare ad evitare brutti risultati e sarebbe da vigliacchi lasciare in un momento del genere“. Tornando sulla gara: “La squadra ha dato il massimo, forse di più, in un contesto dove si sentiva tutto lo stadio. E credo che se l’arbitro non ci ha pensato due volte a dare il rigore era anche per l’atmosfera così calda. Spero che il pubblico di oggi non sia un fatto isolato. Anche oggi – continua – abbiamo dimostrato come, per un motivo o per l’altro, potevamo essere sette o otto punti sopra (il riferimento è al rigore, ndr)“.

La parola passa ai tre curatori fallimentari nominati dal giudice delegato Raffaele Agostini, Emidio Verdecchia, Franco Zazzetta e Walter Gibellieri: “Stiamo lavorando intensamente per fissare prima possibile l’asta. Noi speriamo di farcela per fine gennaio o inizio di febbraio. Se abbiamo avuto contatti con imprenditori? No, assolutamente – spiegano in coro -, anche perché non è nel nostro ruolo“. Sui tempi della procedura dicono: “Martedì verrà nominato un perito che farà la stima del valore della società. Occorrono dei tempi tecnici, ma noi cercheremo di fare il più presto possibile. Ma occorre che anche eventuali interessi arrivino in tempo. Non immaginate in federazione la considerazione che hanno dell’Ascoli, del suo valore e della loro storia. Sarebbe un peccato se non ci fossero persone interessate. Tutti parlano di un affare“. Sul sostegno economico dei tifosi, dato dalle collette e dall’incasso di oggi, spiegano: “Crediamo di escludere che questo sia il problema principale, qual è, invece, trovare acquirenti validi, con certe caratteristiche che saranno stilate nel bando. Offerte nell’ultimo giorno? Tutto è possibile, ma bisogna vedere il regolamento che disporrà il tribunale“. Sulla situazione del ‘Città di Ascoli’ e sul calciomercato di gennaio: “Il centro sportivo è fondamentale per l’Ascoli Calcio ed è chiaro che la situazione dell’Azzurra Free Time va di pari passo con quella bianconera. Sul mercato possiamo dire che il nostro primo, e ovvio, obiettivo è quello di contenere i costi, magari incassando qualcosa c0n la valorizzazione di qualche giovane. Ciò non toglie – aggiunge Gibellieri – che ci confronteremo col mister, cercando di accontentare anche le sue esigenze. Se c’è un affare a costo zero non ci tireremo indietro“. Infine sul credito vantato in Lega, dice: “Le vacanze natalizie hanno rallentato le operazioni, visto che gli uffici della Lega riaprono martedì. Ma già quel giorno riprenderemo i contatti“.

Il capitano Manolo Pestrin, uscito per infortunio ad inizio ripresa, spiega: “Dispiace non aver dato una gioia ai tifosi in questa bella giornata“. Sulla sua possibile partenza, invece: “Non c’è stato nessun vero interessamento nei miei confronti e non ho mai chiesto di andare via. Quando siamo venuti c’era una situazione peggiore di quella attuale, dove invece, con una nuova società, potrebbe tutto filare bene. Poi non so se la nuova società vorrà ancora Pestrin. Se i curatori, però, decidono che è meglio essere ceduti per un fatto economico…“.

Il tecnico del Frosinone  Roberto Stellone ammette la non bella prova della squadra: “Non abbiamo fatto un ottima gara, anzi. Siamo andati meglio nel secondo tempo, mentre nel primo abbiamo sofferto ed è stato bravo Zappino“. Ecco, poi, l’autore del gol partita Davis Curiale, ex Samb che non nega la rivalità con i bianconeri: “Ho sempre un rapporto poco felice con i tifosi ascolani, dato che ogni volta che venivo qui a giocare gli amici di San Benedetto mi caricavano. Comunque, fa piacere aver visto tutta questa gente oggi, non me l’aspettavo dopo il brutto momento passato dall’Ascoli“.


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