ASCOLI PICENO – L’Udc Piceno ha prosto alcune iniziative per il risparmio sulla bolletta del gas che saranno discusse con le amministrazioni locali nei prossimi giorni.

Interviene Daniele Tonelli che afferma che “con la nuova normativa c’è una gara che divide la gestione delle reti del gas. La legge ha creato degli ambiti, 177 per l’esattezza, denomimati Atem, gli ambiti minimi. Il governo centrale ha stabilito che ci devono essere gli Atem del gas, ma per chi non aderisce ci sono delle sanzioni. Il problema, dalle nostre parti, sarà di tipo gestionale, perchè quale Comune guiderà questa unione? Ascoli e Fermo sono entrambe stazioni appaltanti delle zone Atem. Si tratta, dunque, di adesione forzosa e non forzata”.

Prende la parola il consigliere comunale ascolano Francesco Viscione confermando che “si dovrà fare una gara per la gestione del servizio. E’ opportuno che i due Atem facciano una sola gara per il territorio. La Ciip può fare da stazione appaltante. Inoltre chiediamo ai sindaci delle maggiori realtà cittadine di ridurre i costi di gestione, evitare sprechi e costi inutili. Sono proposte fattibili, chi ha intelligenza politica può approfittare di queste proposte”.

Nel dettaglio la proposta dell’Udc si articola in alcuni punti. Il primo prevede l’accorpamento degli ambiti territoriali minimi limitrofi di gara, il secondo è incentrato sulla riduzione dei costi di gara che ricadono in bolletta, il terzo sulla scelta del partner industriale migliore, il quarto verte sulla garanzia ai comuni di efficienza nella valutazione delle reti.

L’Ud evidenzia, inoltre, che in alcune città ci sono già state le unioni degli Atem, come Bologna, Cremona e Trento. Gli esponenti del partito centrista affermano poi che “il primo interesse che ogni amministratore deve fare è proteggere i cittadini da ingiustificate vessazioni e prelievi sui servizi essenziali facendo si che si possa realmente effettuare la vera concorrenza sul prezzo a favore degli utenti”.


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