ASCOLI PICENO – Il conto alla rovescia è iniziato. Ancora sei giorni e si aprirà ufficialmente un nuovo corso per la storia dell’Ascoli Calcio. Giovedì pomeriggio, quasi sicuramente, il tribunale del capoluogo piceno assegnerà alla migliore offerta il complesso aziendale della società fallita lo scorso 17 dicembre. Come si sa, in pole position c’è il gruppo di imprenditori guidato dall’industriale Francesco Bellini. Oggi possiamo definire la squadra e, per la prima volta, il nome con il quale potrà essere chiamata la nuova società.

Si chiamerà ‘Ascoli Picchio Football Club 1898 Spa‘. Questa la nomenclatura che hanno deciso Bellini e i suoi futuri soci. Lunedì, presso lo studio del notaio Cappelli, ci sarà la registrazione della società con la definizione delle quote dei diversi partecipanti: in primis Bellini, che otterrà una cifra vicina al 50 % e verrà nominato Presidente. Quindi Fausto Pigini e Battista Faraotti: il primo con una quota si pensa maggiore rispetto al secondo. Poi Piero Palatroni e Giuliano Tosti con percentuali minori. Infine, un’altra figura ascolana è in procinto di farne parte. Secondo indiscrezioni, si attende la sua risposta che può arrivare entro il fine settimana. L’offerta nella busta sarà quella base per partecipare: 860.000 euro.

Giovedì stesso, poi, giorno dell’asta, ci sarà il deposito dell’offerta che, se sarà l’unica, verrà subito accettata dal tribunale. Alle 12 il termine ultimo di presentazione, poi dalle 16 parte l’apertura e la procedura d’assegnazione. Da decidere, ovviamente, organigramma societario e il nuovo scudetto della società che sarà presieduta da Bellini: ma è intuibile dal nome che il Picchio, animale simbolo dei Piceni e ricorrente nella carriera imprenditoriale dell’italo-canadese, la farà da padrone. Come è giusto che sia.


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