ANCONA -Chiarezza sui problemi aziendali, soluzioni per i lavoratori dello stabilimento ex Coalac di Ascoli Piceno.

Sono stati gli argomenti discussi al Tavolo istituzionale sulla Cooperlat, convocato dagli assessori al Lavoro, Marco Luchetti e all’Agricoltura, Maura Malaspina. Hanno partecipato i rappresentanti della direzione aziendale, delle organizzazioni sindacali e di Confindustria.

Al centro della discussione, il futuro dello stabilimento ascolano e la salvaguardia dei livelli occupazionali, a fronte di un piano industriale che prevede una riorganizzazione produttiva aziendale.

Il tavolo verrà aggiornato la settimana prossima per cercare di individuare una soluzione condivisa. “Un incontro lungo e approfondito, che ha consentito di fare chiarezza sulla reale situazione del settore del latte fresco e sull’andamento dello stabilimento ascolano senza pregiudizi e con l’obiettività dei risultati economici – ha riferito Luchetti – La Regione ha chiaramente detto che due sono le priorità: salvaguardia occupazionale e tutela dell’agroalimentare, settore strategico anche in vista dell’Expo 2015, dove le Marche schiereranno le eccellenze regionali.

Oggi sono state illustrate tutte le questioni: ora le parti, con la mediazione della Regione, possono trovare un’intesa che tuteli l’azienda e i lavoratori, a partire dalla riunione della prossima settimana”. “La Regione riconferma il proprio impegno per sostenere la produzione del latte fresco marchigiano – ha evidenziato l’assessore Malaspina – Intendiamo rilanciare i consumi attraverso le opportunità e gli strumenti che la prossima programmazione agricola ci consentirà di attuare. Ci adopereremo affinché il sito produttivo di Ascoli non venga abbandonato e i lavoratori tutelati”.


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