ASCOLI PICENO – Gara importantissima per il Perugia che non deve perdere punti per riagguantare il Frosinone prima dello scontro diretto e per l’Ascoli che si deve riscattare dopo la sconfitta di Pontedera. Numerosa la presenza di tifosi ospiti circa 300, per un totale di 3.918 spettatori ed un incasso di 25.970 euro.
Gli umbri si presentano al Del Duca con un tridente d’attacco che farebbe paura a tutte le difese del campionato, Mazzeo-Fabinho-Eusepi si muovono bene e assistiti da Nicco arrivano spesso dalle parti di Russo che torna in campo dopo l’infortunio e viene schierato al posto di Pazzagli, sfoderando un ottima prestazione.
Destro deve invece rinunciare a Greco che non recupera e a Gandelli che si infortuna durante il riscaldamento pre partita al bicipite femorale sinistro. In campo con un 3-5-2 che diventa un 5-3-2 in fase difensiva, si fa valere un ottimo Iotti, migliore in campo, che non si finge terzino e quando può salire fa valere la sua tecnica saltando l’uomo e creando superiorità numerica. Purtroppo un arbitro dal cartellino facile e non sempre attento rende la partita nervosa e due falli non sanzionati costano all’Ascoli due infortuni importanti Carpani abbandona la gara quasi subito per uno scontro, possibile distorsione al ginocchio destro per lui e Scognamillo dopo uno scontro in area deve uscire per una ferita alla caviglia destra.
Il Perugia si fa subito pericoloso con delle incursioni di Fabinho e Mazzeo, l’Ascoli reagisce bene e Tripoli si trova tre ghiotte occasioni per decidere la gara tirando però sul portiere. Russo neutralizza i tiri avversari, Cipriani si muove bene e viene fermato non sempre delicatamente dai difensori umbri. Gara fallosa troppo da una squadra che avrebbe dovuto dimostrare con il gioco la propria superiorità. Colomba e Di Gennaro espulsi troppo facilmente, Iotti ammonito salterà la prossima gara.
Lovato a fine gara ha commentato il comportamento dei dirigenti perugini che hanno esagerato con l’esultanza :”Fuori dalla legittima esultanza, è questione di stile e di comportamento, il pubblico ascolano ha invece dimostrato educazione e rispetto”. Rispetto alla gara il DG aggiunge:”La squadra ha avuto una reazione encomiabile dopo Pontedera.”
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