ANCONA – Il Consiglio di Amministrazione dell’Aerdorica Spa ha presentato al governo regionale gli obiettivi e le strategie del Piano Industriale 2014-2018. Il Piano prevede di superare l’attuale stato di crisi economica e finanziaria attraverso l’adozione di un insieme armonico di misure intese a risanare e rilanciare lo stato della gestione del business e a soddisfare l’esposizione debitoria esistente.

“Grazie a un rigoroso lavoro, particolarmente apprezzabile, svolto dal nuovo cda di Aerdorica presieduto da Giovanni Belluzzi, – ha detto il presidente della Regione Gian Mario Spacca – oggi abbiamo un quadro di riferimento ordinato, cifre e informazioni corrette, un bilancio pulito e trasparente, che consente di elaborare un piano coerente e definito. Si tratta di una strategia che affronta sia l’immediatezza sia la prospettiva di medio-lungo termine. Rilevante è il piano d’investimento da 20 milioni di euro. Risorse che consentiranno di avere una struttura competitiva ed efficiente al servizio della comunità marchigiana che richiede maggiori aperture internazionali.  Da evidenziare il recupero del collegamento Alitalia con Roma, grazie a una connessione quotidiana con tre voli a partire dal prossimo primo maggio, e, particolarmente importante per il business, la riapertura del volo Lufthansa su Monaco. Non sono da meno le opportunità che l’Aeroporto offrirà al sistema turistico regionale, con altri nodi internazionali in Europa e nel mondo”.

Il presidente di Aerdorica Belluzzi ha quindi illustrato le azioni di sviluppo e di risanamento previste dal Piano. Il valore dell’aeroporto è di 51 milioni di euro. L’indebitamento pesa per 37 milioni che sono recuperati nel corso di quattro esercizi pagando tutti i fornitori e tutti coloro che vantano dei titoli nei confronti della società Aerdorica.

“Il piano industriale – ha spiegato – si basa essenzialmente sullo sviluppo e potenziamento dei business esistenti: passeggeri, cargo, retails shop, parcheggi, locazioni, agenzie, utilities. In particolare puntiamo in cinque anni al raddoppio passeggeri (dai 300 mila che definiscono la nostra cachtment area a 600 mila) e cargo (da 6 mila tonnellate a 12 mila). Per raggiungere questi obiettivi abbiamo previsto investimenti vocati ad aumentare la qualità del nostro aeroporto, che per numero di voli è l’ottavo in Italia, rendendolo sempre più attrattivo. L’impegno finanziario del Piano investimenti sarà sostenuto con i flussi di reddito derivanti dalla gestione corrente, dalle risorse europee e dall’aspettativa d’ingresso di nuovi azionisti. Il cda di Aerdorica intende avviare inoltre il soddisfacimento integrale dell’esposizione debitoria corrente e imprimere un vigoroso impulso vitale per la crescita e l’internazionalizzazione dello scalo aeroportuale delle Marche”.

Tra gli interventi previsti, molto importante è l’acquisizione di una tecnologia all’avanguardia che consente il decollo e l’atterraggio degli aerei con qualsiasi condizione meteo. Con questa dotazione lo scalo avrà una promozione di categoria dall’Enac.

“L’aeroporto – ha concluso l’assessore alle Infrastrutture Paola Giorgi – è un asse fondamentale per la nostra Regione. Tra le tante novità positive illustrate oggi ritengo che sia fondamentale il fatto che si sta finalmente concretizzando il progetto di una piattaforma logistica integrata tra porto, aeroporto e interporto. I contatti con i soggetti competenti per la creazione di un corridoio doganale sono già stati presi. Ora è necessario che tutta la comunità con senso di responsabilità remi in un’unica direzione che è la crescita e lo sviluppo dello scalo”.

In particolare, con riguardo al business avvio passeggeri, a partire dal primo maggio sarà ripristinato il contratto con Alitalia, la quale opererà dapprima direttamente e poi in code-share con Mistral i voli di collegamento sull’hub di Roma, che saranno quattro nella stagione estiva e tre nella stagione invernale. Sarà inoltre incentivato con Lufthansa un ulteriore volo di collegamento con l’hub di Monaco e aggiuntivamente ulteriori collegamenti con primari scali del centro-nord europa, dell’est europeo e del mediterraneo.

Con riguardo al business avio cargo, gli Amministratori intendono sostenere un significativo investimento per la creazione di un Air Cargo Center, il quale consentirà il pressoché raddoppio degli attuali volumi di traffico merci da e per il resto del mondo, attraverso la realizzazione del progetto di Piattaforma Logistica delle Marche in cooperazione e sinergia con l’Interporto e l’Autorità Portuale.

Infine, tutte le infrastrutture e le risorse disponibili sul sedime aeroportuale saranno valorizzate per consentire la generazione di un adeguato flusso di reddito derivante dai contratti di subconcessione e locazione.

L’impatto economico atteso derivante dalle fonti di ricavo assomma a oltre 9 milioni di euro annui, cui si devono aggiungere oltre 2 milioni di euro annui derivanti dalla razionalizzazione dei costi operativi e in particolare dei livelli remunerativi del costo del personale che saranno adeguati alle fasce salariali dei dipendenti regionali.


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