ASCOLI PICENO –  Nuovo servizio a disposizione degli ascolani . Il Servizio di Staff “Politiche Energetiche – Piano Urbano della mobilità sostenibile” del  Comune di Ascoli Piceno e il Centro di ricerca per il Trasporto e la Logistica (CTL) della “Sapienza” Università di Roma, rendono infatti noto alla cittadinanza l’attivazione del portale www.pianotrafficoascolipiceno.it .

Il sito web rientra tra le attività, intraprese già da tempo dall’Amministrazione Comunale, finalizzate al miglioramento della mobilità e del trasporto dei cittadini di Ascoli.

Nel 2012/2013 il Comune di Ascoli ha affidato al CTL lo studio della mobilità e del trasporto di Ascoli Piceno. Sono state svolte indagini, analisi e rilievi su: Trasporto privato, Sosta, Trasporto pubblico su gomma, Trasporto pubblico su ferro, Mobilità ciclistica, Mobilità pedonale, Trasporto merci, Sicurezza Stradale. I risultati dello studio, raccolti nel documento “Analisi dello stato attuale del trasporto e degli spostamenti dei cittadini”, hanno permesso di analizzare lo stato attuale e le criticità per tutti i modi di trasporto e definire delle strategie di miglioramento delle condizioni attuali.

Le strategie individuate sono alla base della predisposizione del Piano Urbano della Mobilità di Ascoli (PUM). Obiettivo prioritario dell’Amministrazione è, infatti, dotarsi di un valido strumento di pianificazione (PUM) delle strategie da attuare nel tempo per migliorare la mobilità e il trasporto sul proprio territorio.

Una fase cruciale del PUM vuole essere proprio la partecipazione dei cittadini di Ascoli Piceno attraverso il portale  www.pianotrafficoascolipiceno.it. Mediante questo sito web si presentano, in forma di schede sintetiche, sia lo stato attuale e le criticità emerse dallo studio, che le strategie individuate per i diversi modi di trasporto. Il portale metterà in condizione una parte della cittadinanza (quella che ha più dimestichezza con le tecnologie informatiche) non solo di avere conoscenza del lavoro svolto e di quello che si andrà a produrre, ma di esprimere pareri, indicare criticità, fare proposte per quella che sarà la successiva fase di redazione del Piano vero e proprio.

Ma la “mobilità” riguarda tutti e, oltre al web, successivamente, partirà anche una campagna d’ascolto attraverso i tradizionali canali di comunicazione (stampa, locandine, inserti, ecc.).


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