ASCOLI PICENO – “L’Asfaltronto è ufficialmente fallita. Il Tribunale ha ritenuto non attendibile il piano proposto nel concordato preventivo richiesto dalla proprietà e quindi si apriranno le procedure fallimentari”.

Lo annuncia l’Usb di Ascoli Piceno. Il fallimento dell’azienda mette a rischio il lavoro di 31 addetti, che dal primo gennaio scorso sono in cassa integrazione, anche se non hanno ancora ricevuto alcun compenso.

“Questo esito drammatico della situazione – dice Olimpia Angelini, Rsa dell’Usb in Asfaltronto – era stato già previsto da noi, perché come impiegati avevamo percepito che non c’erano le risorse per affrontare il concordato. La proprietà e gli altri sindacati ci hanno sempre considerato come degli eretici, mentre avevamo ragione su quanto, poteva accadere. Purtroppo – continua Olimpia Angelini – le tante iniziative svolte negli ultimi mesi dall’Usb per denunciare il vero stato dei fatti e cercare di trovare una soluzione vera, non hanno avuto ascolto. Ora, anche per evitare che decine di persone e famiglie si ritrovino in mezzo alla strada e alla fame, chiederemo alla curatrice fallimentare nell’assemblea di questa mattina di aprire almeno le procedure di mobilità per i dipendenti”.

Dal canto suo Andrea Quaglietti, presente all’Asfaltronto, sottolinea come Lista Articolo 1 per le comunali di Ascoli: “Questo caso dimostra ancora una volta la totale assenza delle istituzioni comunali, provinciali e nazionali difronte alla crisi industriale che sta devastando il Piceno, istituzioni che non hai mai vissuto e affrontato veramente la realtà locale. Noi dell’Articolo 1 saremo vicino ai lavoratori di quest’azienda, ma anche a quelli di altre imprese che resistono e che non devono essere messe in condizioni di andare via dal nostro territorio”.


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